capitolo quindicesimo

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Luke's pov

Calum stava ritornando con un odioso sorriso ebete stampato sul volto.
Cosa aveva da sorridersi tanto?
<< come mai sei così felice Calum?>> gli chiesi già temendo la risposta.
<< so cosa regalarle >> rispose soddisfatto
<< ma ha detto che non vuole regali..>> fece confuso Ashton alle mie spalle.
Calum aveva ripreso il cellulare dalla tasca, e cercando qualcosa sul web ci mostrò lo schermo brillante .
L'immagine di una collana con un ciondolo nero luccicante.
Ero perplesso
<<Emh. ..e perché dovresti volerle fare un regalo amico? Non la conosci nemmeno..>>
<<Perché è il modo giusto per piacere ad una ragazza>>
Gli piaceva Conny?! E da quando?!
Una strana sensazione mi si arrampicò alla bocca dello stomaco.
Non so perché , ma sentivo l'esigenza di allontanarmi e porre più spazio possibile da Lara.
A lei non importava nulla della nostra conversazione , faceva sempre così quando si trattava di altre ragazze che non fossero lei, specialmente di Conny.
Mi chiesi perché stessi con lei.
Che domande ? Perché è la ragazza più figa di tutta la scuola!
E questo mi sarebbe dovuto bastare?
Cercai si cambiare pensiero , e fatta notare ai miei amici l'ora , iniziammo a camminare verso casa.
Lara quel giorno doveva andare dal parrucchiere , quindi non faceva la nostra stessa strada.
Mi sentii all'istante più leggero.
Era normale che stessi meglio al sol sapere che la mia ragazza non sarebbe stata con noi?
Quando finalmente eravamo rimasti soli io e Calum, cercai di riacchiappare l'argomento.
Quindi con più nonchalance possibile gli chiesi
<< allora...a te piace Conny...giusto?>>
Calum camminava con le mani nelle tasche , fece spallucce ,anche lui calmo <<bah..è carina. Non trovi?>>
Andai nel pallone.
Era carina?
Beh ..era carina.
Io e Calum parlavamo sempre di ragazze , era una cosa normale per noi. Allora perché adesso il mio cuore aveva iniziato a battere più veloce? Era lo stesso motivo per cui l'avevo quasi baciata la scorsa settimana ?
Ormai non facevo altro che pensarci.
Pensavo alla sua espressione sbalordota, al suo comportamento calmo, come se non fosse davvero successo nulla, e ...e alle sua labbra calde, che all'istante mi avevano tranquillizzato .
Mi avevano fatto sentire bene..
<<amico? Ci sei? >>.
Calum mi guardava in modo interrogativo ,aspettava ancora una risposta!
<< Beh. ..si. Cioè , normale...come altre...>>
<< Se lo dici tu. Per me è carina invece, e molto. Certo, lo so che non si veste proprio all'ultima moda..però mi sembra simpatica. Tu che dici? Ultimamente ci sei stato spesso no?>>
Ecco di nuovo quella sensazione allo stomaco. Ma che mi prendeva?
<<Beh si...lo è >>
Come un lampo mi tirornarono alla mente immagini di noi due che ridevano spensierati , noi al parco, al supermercato ,al luna park...
E io avevo rovinato tutto!
E a Calum piaceva Conny.
E io ero fidanzato.
Ed ero geloso.

Calum mi riportò alla realtà :
<<Amico tutto bene ? Oggi mi sembri un pò...assente...>>
Un lampo. Sapevo cosa dovevo fare
<<Scusami! Mi sono appena ricordato di avere un impegno>>
E senza nemmeno aspettare una sua risposta iniziai a correre verso la cartoleria.
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Conny 's pov

<<Auguriiiii tesorooo! !!>> gridavano i miei genitori con una torta in mano.
<< Ma che ore sono?>> biascicai io ancora assonnata.
Mi strofinai gli occhi e mi alzai sul cuscino per prendere la torta sulle mie gambe.
Nel guardarla un sorriso mi attraversò le labbra : c'era raffigurata una mia vecchia foto, una me di un anno teneva un foglio in mano con su scritto 1. Mamma aveva inficcato una candela con il numero 7, così che il tutto fermasse un 17, la mia età .
<< che bella! Grazie mamma ! Grazie pap- ma cosa stai facendo papà! ? Piangi?>>
Papà si asciugava un occhio lucido <<Sei cresciuta così in fretta..>>
Mi alzai in fretta e li andai ad abbracciare.
Mangiammo ognuno una fetta in camera mia,come tradizione, e una volta finito di fare colazione i miei tornarono con il resto della torta giù, io rimasi per prepararmi.
Quel giorno mi aspettavano taaante cose da fare:
Prima di tutto mamma e papà mi portavano al mio ristorante preferito, come sempre, poi mi dovevo vedere il pomeriggio con Gaia , e la sera la grande festa organizzata dalla mia amica, che ansiaaa!
Mi infilai una camicia con un colletto a marinaio gialla senape,una gonna azzurrina, delle calze di lana dello stesso colore della maglietta , e un giacchetto con fantasie azzurre e senape.
Mi spostai davanti allo specchio. Decisi di acconciarmi i capelli semplicemente legando le ciocche davanti in una treccia.
Mi trucchai in fretta con un pò di mascara, del fard rosa e un rossetto dello stesso colore rosa scuro.
Ero pronta.
Scesi in fretta le scale e andai in cucina dai miei genitori, per invitarli ad uscire.
Non trovai nessuno.
Quindi li cercai in salone.
Nessuno di nuovo.
Li chiamai ad alta voce .
Nessuno ancora.
Iniziai a preoccuparmi : e se gli fosse successo qualcosa?
Mi infilai le scarpe a lacci e uscii di casa.
E vidi lui.
Nel mio giardino.
Più bello che mai.


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