Capitolo diciannovesimo

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Luk's pov

<< chi é?>>
<< Sono io : Luke! Apri che si gela qui fuori!>>
Aspettai per un paio di minuti fuori, davanti la casa , poi la porta si aprì , e una figura alta e snella mi accolse dentro << ciao Luke >> fece con aria annoiata
<<ciao Lara >> dissi ed entrai senza aspettarmi altri convenevoli.
Dovevo essere svelto, meno tempo ci avrei messo a lasciarla e meno tempo sarei stato lontano da Conny, dal suo sorriso rassicurante, dalle sue labbra mortali.
All'istante mi vennero in mente mille modi diversi per baciarla e molto altro, e dovetti costringermi a concentrarmi sulla mia missione prima che Lara notasse il cambiamento in basso.
<< allora...>> iniziai freddo
<< Ah si, di che cosa dovevi parlarmi?>>
Lara si era seduta a gambe incrociate sulla poltrona di fronte a me e produceva un fastidioso rumore con la gomma che masticava.
Mi passai stressato una mano tra i capelli : ma come potevo stare con lei?!
Mi schiarii la voce e continuai
<< penso che ci dovremmo lasciare Lara...non siamo fatti per stare insieme>> la solita frase...
Stranamente Lara non pareva né triste nè delusa , la pensava come me?
Rimase in silenzio, fece esplodere una bolla di gomma, dopodiché si alzò e lentamente si avvicinò verso di me.
Cosa vuole fare?
<< tesoro...>>iniziò con una voce graffiante , lenta , irritata , raccapricciante..
Il suo profumo acido mi pizzicava il naso, sapeva di plastica e lacca.
Feci d'istinto un passo indietro e lei mi fulminò con lo sguardo.
<< io so perché tu vuoi lasciarmi... è per quella sfigata giusto?>> e a sentire quelle parole mi si tesero i muscoli, chi era lei per chiamarla così?
Cercai di costringermi a non urlarle contro e aspettai che continuasse.
Mi stava squagliando con gli occhi da vipera , verdi come il veleno.
<< Ma pensi davvero che una così possa voler mai stare con uno come te? Con uno che ammazza suo fratello?>>
Mi immobilizai.
Una forte ansia si concentrò sui miei polmoni, impedendomi di respirare tranquillamente, e del sudore freddo mi scivolava dalla schiena.
Cosa aveva detto?
Come faceva a sapere di Josh?
Josh era il mio fratellino di 4 anni, quest'anno ne avrebbe fatti 5 se...
Il cuore iniziò a battere più velocemente come tutte le volte che pensavo a quel giorno, sentivo la gola secca , la testa che esplodeva.
<< Cosa. ..cosa hai detto?>> la voce tremante uscì flebile tra i miei denti.
Lei stava là , di fronte a me , mi guardava divertita ,come fa un gatto davanti alla tana del topo.
<< va bene va bene , non l'hai proprio ammazzato tu, ma perderlo al parco quando era sotto la tua responsabilità e non ritrovarlo più ...diciamo che non devi avere la coscienza pulita eh?>>
Ma che cazzo diceva?
<< tu...tu come...>>
Non capivo più niente , le gambe mi tremavano e i sensi di colpa ritornarono all'istante...aveva ragione, non avevo per niente la coscienza a posto.
Ormai non dormivo più, avevo smesso di parlare con i miei , ricercavo quella felicità che solo Josh mi sapeva far provare andando con una dopo l'altra. O almeno questo accadeva prima di incontrare Conny.
Un nuovo tipo di ansia mi assalì: cosa avrebbe pensato Conny di me? Cosa avrebbe detto quando avrebbe scoperto il perché del mio strano comportamento ?
Non mi avrebbe più voluto vedere.
Mi avrebbe guardato disgustata, poi delusa , e si sarebbe voltata, proprio come avevano fatto i miei...
Chiusi gli occhi per far cessare quel tormento, ma quando li riaprii era ancora tutto come prima.
<< Cosa vuoi?>> chiesi con una freddezza che io stesso non sapevo di possedere.
<< te. Voglio te. O meglio Voglio il ragazzo più figo di tutta la scuola. Non ti permetterò di mollarmi , figuriamoci per una secchiona asociale come Conny. Se provi a lasciarmi le vado a dire tutto, e addio la tua cara amichetta. Allora? A te la scelta.>>
L'avrei strozzata all'istante.
Come faceva una persona tanto graziosa esteriormente essere tanto crudele e nera dentro?
Deglitii rumorosamente. Non potevo lasciare che Conny venisse a sapere del mio passato, di quel giorno tanto tragico e mortale da macchiarmi ogni traccia di felicità.
Non potevo lasciare andare anche lei. Lei è la mia felicità.
Alzai controvoglia gli occhi su quel mostro che avevo di fronte .
<< va bene Lara. Farò come vuoi tu.>>

~angolo autrice
Finalmente si è capito cosa nascondeva di tanto orrendo Luke!
Mi scuso se il capitolo è un pò corto ma ultimamente non ho più tanto tempo per aggiornare...
Spero che vi sia piaciuto e se vi va stellinate ;) ☆☆~

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