- Solo insieme saremo felici.- LeleEsposito. (SOSPESA)

3.

Ormai si e' fatto sera, tutti sono tornati in hotel e io prima di uscire dalla sala 9 mi guardo allo specchio per pochi minuti.

Esco dalla sala, prendo le mie cose e vado all'Hotel, nella mia amata camera 302. Trovo Elodie, Lele e Daniele de 'la Rua' che parlano fra loro.

«vuoi aggiungerti a noi?» mi dice speranzosa Elodie.

In quel momento pensai alle cose dette dal maestro Kledi, che devo lasciarmi andare, che tutti non sono Marco. Devo darmi un'ultima possibilità. Devo dargli una possibilità.

Accenno un sorriso e mi aggiungo a loro, vedo Lele che ha un sorriso a trentadue denti.

«allora Noemi, parlaci un pò di te, conosciamoci. Sappiamo solo il tuo nome.» mi dice Daniele.

Okay, dico fra me e me. Devo provare, ci devo riuscire.

«bene. Sono Noemi ho 18 anni e sono nata a Villaricca in provincia di Napoli...»

«uh, anche io sono di Napoli!»dice il ragazzo col sorriso d'oro.

«shh, falla parlà sennò ce ripensa.» dice Elodie sorridendo.

«Sono di Napoli, come ho già detto, ma vivo a Roma da sette anni con mia madre e mia sorella. Mio padre è morto quando avevo undici anni con una brutta malattia, la leucemia, per questo mi ritrovo a Roma adesso. Napoli aveva troppo ricordi e ogni posto mi ricordavano lui e il mio ex.» dico piangendo. «ma un giorno mi piacerebbe tanto ritornarci. Infondo è li che sono nata. Ho il cuore napoletano, la testa anche».

« loro. Io penso che Napoli sia una città da invidiare. Che ne dite se sabato sera andiamo tutti e quattro?» dice Elodie.

«Per me, va bene.» dico contenta.

«per me anche.» Dice Lele.

«sii, va bene anche per me. Sono curioso."» dice Daniele.

È così bello vedere persone che impazziscono per la tua città. È cosi bello vedere come mi hanno accolta questi ragazzi. Chissà se mio padre veniva a vedermi in studio. Sarebbe stato felicissimo vedere sua figlia ad un talent Show..

Incomincio a piangere dinanzi ai ragazzi. E mi viene di andare fuori al balcone.

Lele, come sempre mi viene vicino.

«eih che hai?» Dice preoccupato.

«pensavo a mio padre.» dico nostalgica.

«lui è sempre con te. Noi siamo sempre con te!»

Lo abbraccio, non so il perchè di quel gesto, ma ho sentito il bisogno di farlo.

«grazie.» Gli sussurro.

Elodie, come sempre, disturba il momento.

«eih, ragaz... Ho disturbato qualcosa?» Dice.

«no.» diciamo io e Lele sorridendo.

«sono venuta a dirvi se vi va di andare in discoteca stasera.»

Infondo avevo bisogno di divertimento. Di un po' di alcool.

«per me, va benissimo.» dico subito dopo.

«discoteca.» Dice Lele.

Torniamo in camera e Daniele e Lele dicono che si vanno a preparare, noi rispondiamo salutandoli.

Vado ad accompagnarli, ed io e Lele ci abbracciamo.

«grazie per le attenzioni...» Dico con gli occhi lucidi.

«te le meriti.. te le meriti Noemi.» Dice dandomi un bacio in fronte.