"Rebecca alzati!" Urla mia madre dal piano di sotto, la sto ignorando da quasi un'ora ma ormai dovrei alzarmi prima che salga con un secchio pieno d'acqua ghiacciata "ora mi preparo!" Urlo a mia volta.
Prendo un lungo sospiro e guardò quella che sarebbe stata per l'ultima volta la mia camera.Ebbene sì mi trasferisco, addio New York. I miei genitori per colpa del lavoro devono trasferirsi in una cittadina chiamata Beacon Hills se non erro.
Mi vesto pesante visto che è inverno, indosso un maglioncino leggermente più grande della mia normale misura e dei jeans skinny con qualche strappo, delle converse alte ed eccomi pronta, mi rimane solamente il trucco.
Non esagero e decido di colorare solo un pò l'occhio con una linea sottile di eye-liner nero."Era ora" si lamenta mia madre, la ignoro ed esco insieme alla mia valigia, mio padre si trova già dentro l'auto, indosso le mie bellissime cuffie e mi addormento per tutto il viaggio.
Non appena apro gli occhi noto che siamo già arrivati, degli uomini stanno portando i nostri scatoloni dentro casa, così esco dall'auto e vedo arrivare mio padre "finalmente ti sei svegliata" commenta con un sorrisetto, certe volte è insopportabile "beh, la casa non è ancora pronta, vai a fare un giro. Ma non andare nel bosco mi raccomando" annuisco confusa.
Perché non dovrei andare nel bosco? Mi sembra il posto più bello che ci sia in questa città.
Guardo il luogo proibito da fuori vedendo un ombra muoversi veloce tra gli alberi, rimango lì a fissarla non capendo cosa fosse, sento un urlo e così corro via da quel posto senza farmi domande, non mi sarei potuta dare una risposta.Passo davanti a quella che sarebbe stata la mia futura scuola e sembra piuttosto carina, a parte il fatto che è una scuola.
Un ragazzo si avvicina pericolosamente a me così lo guardo perplessa ma lui mi sorride "ehi! Sei nuova?" Chiede non smettendo di sorridere, ho paura che mi stia prendendo in giro "sì" affermo vedendo il suo gruppo di amici in lontananza guardarci "senti, se sei qui per prendermi in giro hai sbagliato persona" lo sorpasso dandogli un colpo alla spalla, lui mi prende il polso e mi blocca, così mi giro spazientita "non ti sto prendendo in giro, volevo solo conoscerti" risponde lui, sembrerebbe quasi rattristito? "Bene, come ti chiami?" Chiedo io con le braccia conserte "sono Isaac e tu?" Chiede tornando a sorridere "mi chiamo Rebecca" lui fa cenno ai suoi amici di avvicinarsi e così loro vengono verso di noi, li guardo tutti sembrano davvero uniti "loro sono Scott, Stiles, Lydia e Allison" pronunciando l'ultimo nome il suo tono di voce cala leggermente, vedo la ragazza che sorride debolmente ma ci faccio poco caso, saluto tutto e mi presento un'altra volta "perché volevate conoscermi?" Chiedo incuriosita, che ho di speciale? Sono semplicemente la nuova della città "non capita spesso che ci sia nuova gente in questo posto" risponde sorridente Scott, ricambio il sorriso e rimango un pò lì a parlare, quando però Isaac comincia a fissarmi "che c'è?" Domando io "sei andata nel bosco?" Chiede preoccupato, i suoi amici lo guardano con sguardo di rimprovero e io scuoto la testa "no" rispondo evitando di raccontare ciò che ho visto.
Prendo la mia borsa e mi alzo da sopra la panchina " adesso devo andare" dico a disagio "è successo qualcosa?" Chiede Lydia scrutandomi con lo sguardo, io scuoto la testa e corro a casa.
Cosa mi è successo?
Perché non gli ho raccontato di ciò che ho visto in quel bosco?
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The Hunter
WerewolfRebecca è una diciassettenne determinata, non rispetta quasi mai le regole sopratutto se sono dettate dai suoi genitori. Si trasferisce insieme alla sua famiglia a Beacon Hills per problemi di lavoro. Non sa ancora i segreti che cela quella città pe...