[in foto potete vedere la madre di Rebecca]
"Kristine" dico non distogliendo lo sguardo da lei.
Delle lacrime scendono lungo il suo viso, le prendo la mano e vado per farla entrare in casa ma qualcosa mi blocca, come qualche minuto prima una scarica elettrica mi colpisce "sei una di loro" mormora Kristine asciugandosi le lacrime.Lascio il suo braccio ed indietreggio "che intendi..?" Chiedo allontanandomi notevolmente da lei.
Lei è una delle migliori cacciatrici di tutta la congrega, me l'ha detto Allison, mi aveva pure avvisata 'non ti avvicinare a lei, in un modo o nell'altro scoprirà ciò che sei' ovviamente cosa faccio io? Mi ritrovo fuori casa sua."Sei un lupo mannaro" afferma a denti stretti "l'hai ucciso tu tuo padre non è vero?" Fa qualche passo verso di me, io non mi muovo, non devo avere paura.
"Sì" affermo fredda "perché Peter era qui?" Chiedo indifferente "Peter Hale era qui?!" Chiede andando improvvisamente in panico.
Come è possibile che non lo sapeva se proprio lei è uscita di casa due secondi dopo di lui."Già" faccio spallucce e comincio ad incamminarmi lontano da quella casa ma qualcosa mi colpisce la gamba così mi ritrovo in ginocchio per terra "non te ne andrai un'altra volta" mi volto scocciata "io credo proprio di sì invece" tolgo il coltellino che mi aveva appena conficcato sulla gamba e lo rilancio verso di lei, purtroppo non la colpisco, lei ride e ciò mi infastidisce "dovevi stare attenta durante le lezioni di tuo padre" mi ritrovo a ridere anch'io, ma una risata falsa "nessuno mi ha mai insegnato a difendermi proprio da quelli che pensavo fossero i miei genitori" faccio spallucce e continuo a parlare "però quando ho ucciso mio padre gli allenamenti non mi sono serviti sai?" Un'altra risata esce dalla mia bocca, lei si irrigidisce e mi tira un'altro coltello che prendo al volo lanciandoglielo immediatamente, questa volta la prendo, la vedo accasciarsi per terra così corro via, lontana da lei.
Mi siedo in una roccia in mezzo al bosco, questo posto mi rilassa, qui riesco a pensare in tranquillità, senza nessuno che mi disturbi.
Mi sdraio sul terreno leggermente umido per colpa della pioggia e mi rilasso sotto i raggi solari che colpiscono la mia pelle."Ora tu mi dici che hai" apro gli occhi e mi ritrovo la figura di Isaac davanti.
Richiudo gli occhi non volendo parlare con lui, ma sento un peso sopra il mio corpo, così riapro gli occhi ritrovandomi Isaac seduto sopra di me, cerco di spingerlo ma è più forte di me e riesce a tenermi ferma."Allora che hai?" Chiede preoccupato, ma non dovrebbe già saperlo?
"Fatti un esame di coscienza, poi vediamo se non lo sai già" dico indifferente guardando qualsiasi cosa purché non siano i suoi occhi.
"Rebecca io non ho fatto nulla" blocca il mio viso in modo tale da farmi incrociare i suoi occhi, sento una fitta al cuore a vederlo in queste condizioni "Allison, Allison è il problema, come fai a non capirlo!" La mia voce esce come un urlo disperato. Lui mi guarda perplesso "perché?" Chiede non capendo "perché? Perché vi state frequentando, ecco perché! Perché sono fottutamente gelosa di te Isaac."Rimango immobile, che cosa gli ho detto? Sono una stupida.
"Non intendevo quello" dico subito dopo con un nodo alla gola.
Lui continua a fissarmi senza proferire parola.
"Mi piaci così tanto" afferma lui e senza darmi il tempo di rispondergli sento le sue labbra sulle mie, milioni di farfalle stanno percorrendo il mio stomaco, non ci metto molto a ricambiare il bacio.
È il paradiso.Prendo un piccolo spazio per me solamente per ringraziarvi per le mille visualizzazioni in così poco tempo! Spero che la storia vi piaccia e se questo capitolo arriva a 10 stelle potrei pubblicare anche un altro capitolo oggi stesso!
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The Hunter
WerewolfRebecca è una diciassettenne determinata, non rispetta quasi mai le regole sopratutto se sono dettate dai suoi genitori. Si trasferisce insieme alla sua famiglia a Beacon Hills per problemi di lavoro. Non sa ancora i segreti che cela quella città pe...