Capitolo 23

496 33 2
                                    

La serata con Isaac è andata piuttosto bene, in questo momento mi sta riaccompagnando a casa, ci teniamo le mani strette come se non volessimo che l'altro scappasse via, ed è questo che mi piace di lui, lui non vuole perdermiy e ci tiene sul serio a me, o almeno è questo che dimostra.

"Mi raccomando" annuisco alla sua affermazione e vado per entrare in casa ma lui mi blocca e mi scruta con lo sguardo "dio mio cosa mi fai" arrossisco di botto e lo stringo forte a me "a domani Isaac" gli sorrido ed entro in casa.
Derek non c'è così mi dirigo verso la mia camera.

Un forte odore di sangue invade le mie narici così accendo velocemente la luce e comincio ad urlare.
Nel mio specchio trovo la scritta "killer" scritta con del sangue.

Comincio ad urlare il nome di Derek per tutta la casa ma di lui nemmeno l'ombra

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Comincio ad urlare il nome di Derek per tutta la casa ma di lui nemmeno l'ombra.

Esco di casa in preda al panico e mi dirigo a casa di Scott, busso insistentemente alla porta di casa fino a quando una Melissa preoccupata viene ad aprirmi "Rebecca è tardi, che ci fai fuori?" Scuoto la testa e corro al piano di sopra entrando nella camera di Scott, lui dorme ancora così lo scaravento a terra.
" che è successo?!" Esclama massaggiandosi la tempia, io ho ancora il fiatone per colpa della corsa.

"Non trovo più Derek  e a casa mia c'era la scritta killer scritta con il sangue sul mio specchio".

Scott si alza con uno scatto da sopra il pavimento e corre a prendere il cellulare, digita un numero e sento il telefono squillare, nessuno risponde dall'altra parte.

Scott indossa velocemente una maglietta ed insieme usciamo di casa, ma ci blocchiamo non appena sentiamo la voce di Isaac "che succede?" Domanda ancora in boxer, non dovrei pensare a questo ma è davvero sexy.

"Dopo ti spieghiamo!" Affermo io infilandomi il casco e salendo sulla moto di Scott.
"Dove andiamo?" Chiedo a Scott non appena partiamo, lui ci pensa su "a cercare rinforzi" annuisco e proseguiamo il viaggio in totale silenzio.

Arriviamo a casa di Stiles e con un salto entriamo in camera sua.
"Svegliati!" Urlo io non preoccupandomi della presenza di suo padre al piano di sotto.
Stiles cade dal letto e ci guarda perplesso "che è successo?" Chiede alzandosi lentamente da sopra il pavimento "Derek è sparito e vabbè il resto non è importante" Stiles rimane perplesso.

Sentiamo il suo cellulare squillare così risponde e sia io che Scott sentiamo con chi sta parlando: Lydia.
Sembra piuttosto preoccupata, o almeno la sua voce dice questo.

"Anche Jackson è sparito" afferma Stiles uscendo insieme a noi dalla finestra, lo vediamo cadere dritto sul prato di casa sua e immediatamente Scott corre ad aiutarlo mentre io cerco a trattenermi dal ridere, fortunatamente non si è fatto nulla.

"Mi dite cosa state facendo?" Isaac sbuca improvvisamente e io abbasso lo sguardo mentre Scott comincia a spiegargli occhi cosa, Isaac ha lo sguardo tra il preoccupato e l'arrabbiato "potevi venire anche da me" afferma prima di prendere la sua moto e seguire me e Scott mentre Stiles è andato con Isaac.

Per tutto il tragitto non faccio a che pensare allo sguardo di Isaac, l'ho deluso era evidente, i sensi di colpa cominciano a farsi sentire e qualche lacrima scende sul mio viso "che ti succede?" Domanda Scott non smettendo di guardare la strada per evitare incidenti ovviamente "nulla" mormoro con poca voce "sento la tua tristezza" ah giusto, l'olfatto.

"Ho sbagliato tutto con Isaac" affermo asciugandomi qualche lacrima, sento che sta sorridendo, pietà? No, è solo comprensione.

"Vi amate a vicenda, è inutile che facciate così" annuisco e senza nemmeno accorgercene arriviamo a casa di Peter.

Le luci sono completamente spente così entrano prima Scott e Isaac mentre io e Stiles stiamo dietro e li seguiamo, come se non sapessimo difenderci.

Comincio a distaccarmi dal gruppo e giro un po' per tutte le stanze, una mi attira di più, è l'unica con la porta ancora intatta, nessun graffio e nessuna bruciatura.

Decido di entrare e rimango a bocca aperta, io sono già stata qui, ho già visto questa camera.

"Certo che la conosci, giocavi sempre qui dentro" mi giro verso la finestra dove vedo Peter giocherellare con un peluche in mano "questa era la mia stanza?" Domando facendo un giro guardando ogni particolare, quando poi mi soffermo in un quadro dove ci siamo io, Derek e o nostri genitori.
"Tutta tua" afferma Peter notandomi prendere il quadro "eravate proprio carini" guardò male Peter e poso il quadro.

"Dove sta Derek?" Lui mi sorride e posa il peluche sul lettino "oh ma Derek sta benissimo, dovresti preoccuparti per qualcun'altro" qualcun'altro? Di chi dovrei preoccuparmi?

L'arrivo dei miei amici mi fa tornare alla realtà, tutti ringhiano contro Peter che sembra tranquillo "Derek sta nello scantinato" afferma prima di andarsene.

"Cosa ti ha detto?" Mi domanda Isaac.
"Che non devo preoccuparmi per Derek ma per qualcun'altro" rimangono a pensarci un po' ma nessuno riesce a capire di chi.

Corriamo nello scantinato e non appena vedo quella scena comincio ad urlare e a piangere.

Scusatemi il terribile ritardo ma in questi giorni sto studiando davvero tanto! Purtroppo siamo nel periodo di interrogazioni 🙄

The Hunter Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora