Capitolo 24

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Isaac viene verso di me e mi stringe forte contro il suo petto, le lacrime continuano a scendere lungo il mio viso e adesso sto anche tremando.

Scosto Isaac e vado verso Jackson, ha la gola squarciata, porto una mano sulla sua guancia e gliela accarezzo nella speranza che sia ancora vivo ma non sento il suo cuore battere.

"Ucciderò Peter con le mie stesse mani" sento Scott sospirare così mi giro verso di lui "che c'è?" Domando asciugandomi le lacrime "non è stato Peter" mormora facendomi un cenno con il viso per farmi girare

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"Ucciderò Peter con le mie stesse mani" sento Scott sospirare così mi giro verso di lui "che c'è?" Domando asciugandomi le lacrime "non è stato Peter" mormora facendomi un cenno con il viso per farmi girare.

In un angolo buio della stanza vedo Derek privo di sensi, il cuore mi si blocca immediatamente, non può essere stato lui, io lo conosco non ucciderebbe mai nessuno.

Mi avvicino cautamente a lui cercando di svegliarlo ma niente "n-non è stato lui" dico insicura, sento tutti gli altri sospirare sconfitti "davvero credete che sia stato lui?!" Affermo girandomi verso di loro "non possiamo saperlo per certo, ma lo sospettiamo" afferma Stiles con lo sguardo basso.

"Derek svegliati!" Urlo con tutte le forze che mi rimangono.

Vedo i suoi occhi aprirsi e immediatamente lo faccio alzare in piedi "cosa è successo?" Chiedo in preda al panico, lui si massaggia la testa e guarda tutti noi confuso soffermandosi su Jackson rimanendo paralizzato "non ricordo nulla" dice tornando serio "hai ucciso Jackson?" Torna rigido e mi guarda dritta negli occhi "non ricordo niente Rebecca, non so cosa sia successo" Isaac mi prende il braccio e mi allontana da Derek "davvero pensate che sia stato io?" Domanda Derek sorpreso dal gesto di Isaac, Scott e Stiles annuiscono ed io rimango allibita.

"Sei stato proprio tu" Peter entra nella stanza e i miei occhi diventano immediatamente gialli per la rabbia, Isaac cerca di trattenermi ma è inutile mi libero dalla sua presa e mi scaravento su Peter prendendolo dalla gola "dimmi cosa hai fatto a Derek" ringhio io stringendo la presa "oh nulla è bastata qualche erba presa dal mio fornitore preferito e puf, ho drogato Derek ed ecco il risultato" scoppia a ridere e io con una mossa lo scaravento dall'altra parte della stanza, Derek non riesce a crederci, lo guardo dispiaciuta e torno arrabbiata da Peter "chi è questo fornitore?" Chiedo mettendomi davanti a lui mentre è ancora per terra "oh lo conosci molto bene sai? Ma non è ancora il momento di rivelarti la sua identità" rimango immobile a pensare che possa essere quest'uomo ma nessuno mi viene in mente.

Ormai su tutte le fuori e tiro un calcio nello stomaco a Peter facendolo gemere per il dolore, mentre comincio ad andarmene dalla casa seguita dai ragazzi.

"Stiles devi dirlo a Lydia" affermo io pulendomi le mani dal sangue, lui sgrana gli occhi e scuote la testa "perché proprio io" dice lui "perché voi due avete un ottimo legame, ti prego" cerco di mettermi gli occhi dolci mentre lui accetta sconfitto, gli stampo un bacio sulla guancia e salgo sulla moto con Isaac.

Derek ci aspetta già a casa nostra.

"Stai bene?" Mormora Isaac mentre siamo in viaggio "benissimo" mento io con un tono di voce decisamente seccato "è per Jackson?" Chiede lui portando una mano sulla mia che si trova sul suo petto "anche" ammetto "a te non succederà mai nulla, ci sono io qui con te" ferma la moto e mi fa scendere "non scordarti che ti difenderò sempre, anche a costo della mia vita" mi asciugo una lacrima che scende senza lasciarmi il tempo di trattenerla.

"Ti amo Isaac" lui mi sorride e mi bacia con delicatezza, come se avesse paura di farmi male.

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