Capitolo 3

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Dopo aver riflettuto a lungo su ciò che era successo nel mio passato, decisi di inserirmi nella conversazione tra i ragazzi.
Scoprii che sono persone veramente simpatiche che scherzavano spesso.
Si erano aggiunti a noi anche due ragazzi: Luna e Neville.
Mi sentivo un po' sola dato che ognuno nella cabina aveva la propria metà. Ma d'altronde, chissene frega!
Chi la vorrebbe, poi, una vampira cone me?
Scendemmo dal binario e prendemmo tutti insieme una carrozza trainata da qualcosa, per me, invisibile.
Hermione mi spiegò che a trainarla erano i Thestral, creature visibili solo se hai visto la morta con i tuoi occhi.
Che cosa lugubre.
Salimmo nella sala comune dei Grifondoro (mia sorella era di quella casata) salutando Luna, studentessa di Corvonero.
Hermione e Ginny furono così gentili da inviarmi a stare in camera con loro e accettai con piacere.
Io fui la prima femmina a scendere (ero abbastanza rapida a prepararmi) e aspettai le mie amiche insieme ai loro fidanzati.
Tutti insieme entrammo nella cosiddetta "Sala Grande" dove c'erano 4 lunghi tavoli: in ognuno di essi sedevano studenti vestiti dello stesso colore.
Da quanto avevo capito io ero rosso e oro anche se non avevo ancora l'uniforme (me l'avrebbero consegnata domani).
La mia attenzione si spostó sul tavolo dall'altra parte della stanza. V'era sopra uno stemma verde e argento con una serpe al centro.
Da quanto avevo capito loro erano i Serpeverde.
Guardai ogni ragazzo in tutto il tavolo: non avevano facce molto simpatiche.
Poi i miei occhi si fermarono. C'era un ragazzo che mi dava le spalle: aveva i capelli biondi.
Era tutto ciò che riuscivo a vedere.
Poi i suoi amici mi notarono e, probabilmente, lo dissero al loro amico. Lui si volto.
Aveva gli occhi azzurri e le labbra carnose.
Mi veniva da vomitare.
Era un ragazzo troppo carino per i miei gusti.
Mi fece l'occhiolino sorridendo, come se volesse attirare la mia attenzione, e io, come tutta risposta, mi sedetti vicino a Harry facendo svanire quel sorriso dal suo viso.
Avevo sentito parlare di lui: Draco Malfoy. Un tipo da evitare.
Eppure non mi sembrava così cattivo. Raccontai ai ragazzi ciò che era appena successo e mi dissero le stesse parole che io avevo pensato: un tipo da evitare.
Delle ragazze un po' più in là di noi mi sentirono e mi dissero "È un privilegio aver ricevuto un occhiolino e un sorriso da Malfoy. Vuol dire che gli interessi e lui è il tipo più figo della scuola!"
Stavo per ingoiare un pezzetto di carne. Il più figo?
O sono io che ho gusti particolari o qui sono tutte svampite!
Per tutta risposta, esclamai cercando di non offendere nessuno e di chiudere questo argomento al più presto: "Sarà anche il più figo ma a me non fa impazzire!"

FIGLIA DI DRACULADove le storie prendono vita. Scoprilo ora