Capitolo 14

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Camminavo per i corridoi in cerca di quella persona bionda così affascinante. Ferma Victoria: così affascinante? Dicevo sul serio? Da quando mi interessava di Draco Malfoy?
Dei suoi occhi color ghiaccio, di quei capelli biondi ossigenati che li danno un non so che di attraente, e del suo sorriso....
Madonna, il suo sorriso!
Scossí la testa: come potevo dire queste cose mentre stavo con Cedric Diggory? Non sarà mica che mi stavo addolcendo dato che era l'una di notte e teoricamente dovrei essere nella mia stanza a leggere un libro con due canini sanguinosi in bocca.
Si, io dall'una alle due di notte mi trasformò in vampiro. Non mi lamentava affatto di questo orario: Hermione e Ginny andavano a letto presto e non mi vedevano in quello stato.
Non a caso le poche persone ancora sveglie che stavano in corridoio mi scrutavano quando passavo: chi andava in giro con degli occhiali da sole ed una sciarpa che arrivava fino al naso all'una di notte?
Mi trovai davanti alla Sala Comune dei Serpeverde e chiesi informazioni su Draco a uno dei suoi amici, Goyle.
Si trovava davanti al portone della scuola. Non era permesso uscire dalla scuola di notte ma io ci andai lo stesso: dovevo chiarire assolutamente con Malfoy.
Uscii: era seduto sui gradini davanti all'ingresso e stava scrivendo per terra con un rametto di legno.
Mi misi accanto a lui.
"Ciao Draco..."
"Ciao Victoria." disse senza guardarmi.
"Come stai?"
"Bene, dai: la ragazza che amo esce con quel cretino di un Tassorosso!"
"Cedric non è un cretino! Sei solo geloso perché a me non piaci!"
Al dire quelle parole sentii un bruciore allo stomaco, cosa mi prendeva?
"Hai ragione, sono geloso!" alzo lo sguardo. "Mi dispiace solo che Cedric non sappia veramente cosa sei tu!"
Sì alzò e cominciò a passeggiare avanti e indietro gignando: anche se non lo dava a mostrare era arrabbiato, di sicuro.
"In che senso Draco?"
"Credi veramente che Diggory starebbe ancora con te se sapesse cosa sei?"
In effetti no, mi avrebbe lasciata in un lampo. Ma io continuavo a non capire: come faceva a sapere di me?
"Credi che non abbia visto i tuoi denti mentre picchiavi Pansy?" rispose come se mi avesse letto nella mente.
Portai istintivamente una mano alla bocca. Pessima mossa.
"Ah, mi pareva di aver letto che devi trasformarti un oretta al giorno. Ti è andata bene al ballo allora: sei andata in infermeria alle 12:50."
Aveva ragione. Ma dove voleva arrivare?
Sbuffo vedendo la mia espressione interrogativa e tagliò corto dicendo: "So che sei un vampiro Victoria, okay? E io ho una proposta per te."
Incrociai le braccia al petto: Draco non mi faceva paura.
"Io non dirò a tutti cosa sei, se accetterai di uscire con me!"
Una parte di me era sconvolta, l'altra parte era felice e non vedeva l'ora di mollare Cedric.
Era giusto accettare la sua proposta? Draco mi piaceva veramente? Valeva la pena lasciare Cedric per lui? Sì, assolutamente si. Anzi no, che cosa dico, meglio Cedric! Ma è più bello e dolce Draco: dovevo rispondergli di sì!
La voce di Draco mi risveglió dal mio litigio di coscienza, chiedendomi con un sorriso: "Allora Victoria Black, vuoi uscire con me?"
Sorrisi.

FIGLIA DI DRACULADove le storie prendono vita. Scoprilo ora