Non potevo crederci che l'aveva fatto.
Oliver Baston mi aveva veramente tradito con una ragazza del genere.
Draco e io avevamo fatto veramente bene a lasciarli.
Ormai tutta Hogwarts sapeva ciò che era successo.
Stavo camminando il più velocemente possibile verso il dormitorio dei Serpeverde.
Ero incazzata nera. Ma presto mi incazzati ancora di più: Pansy, fuori dalla Sala comune, che si baciava animatamente con un Corvonero.
Questo era troppo.
"Ma allora sei proprio zoccola!" ringhiai.
Il ragazzo se ne andò e lei mi si avvicinò sorpresa.
"Tu dovresti essere Victoria, giusto?"
"Sì sono io. Dovresti riconoscermi!"
"Ah già! Tu sei quella che veniva dietro a Draco." disse quasi schifata.
Ok. Aveva veramente superato il limite.
Le tirai un cazzotto sulla guancia (le restarono 5 dita), le tirai anche un pugno in pancia e bloccai il suo collo con la mani tenendola in alto addosso al muro.
"Senti cara la mia troietta, tu non fai la cretina col mio ragazzo, okay? Non me ne fotte un cazzo delle tue spiegazioni: io ti ammazzo. Hai capito? TI AMMAZZO!"
"Victoria!"
Mi voltai. Draco aveva osservato tutta la scena da dietro una colonna. Era pallido e spaventato, come se avesse visto un fantasma.
Io lasciai andare Pansy che cadde a terra: era svenuta.
Mi voltai dall'altra parte del corridoio dove vidi Silente. Non ci misi molto a capire.
Mi ero trasformata in un vampiro: avevo qiasi strozzato Pansy con la super forza ed era svenuta per questo.
Scappai.
In verità non sapevo cosa fare, non sapevo perché ma scappai e mi chiusi in camera mia.
Mi sdraiai sul mio letto.
Cosa avevo fatto? Cosa mi era preso?
"Victoria. Victoria Black."
Un uomo con una lunga barba grigia si sedette sul mio letto guardandomi.
"Cosa c'è Victoria? È successo qualcosa?"
"No, signor preside, ho solo fatto finire in ospedale una ragazza!" dissi ironica girandomi su un fianco.
"Hai detto bene! Hai "solo" fatto finire in ospedale una ragazza. Tu non sai cosa puoi fare con il tuo potere. Quello che hai fatto è il minimo! E non sto scherzando!"
Mi voltai nuovamente verso di lui incuriosita.
"Victoria, tu sei una ragazza speciale. Nessuno qui è come te e questo ti rende più unica che rara."
Mi guardò.
"Non dico che quello che hai fatto sia giusto ma era una cosa minima, molto piccola."
Sì alzò e aggiunse: "Ti aspetto in Sala Grande per la cena tra 5 minuti."
Detto ciò se ne andò. Aveva ragione. Ero una ragazza speciale. Il mio potere non mi faceva paura.
Uscii dalla stanza euforica.
Incontrai Hermione e Ginny sulle scale e scemdemmo a prendere Harry e Ron. Ci sedemmo tutti vicini al tavolo dei Grifoni mentre scrutavo quello dei Serpeverde: Pansy non c'era.
Silente fece il suo solito discorso sui fatti del giorno e avvisò tutti che la signorina Parkinson era in ospedale (per colpa mia, aggiungerei).
Che essere spregevole ero diventata! Mi facevo schifo da sola.
"Ehy Oliver!" Hermione richiamò la mia attenzione chiedendo al mio ex fidanzato:"Perché piangi?"
"Non ci posso credere che sia andata in ospedale proprio lei, perché non qualcun'altro!" singhiozzó.
"Sono felice che io non valga proprio nulla per te!" Mi alzai in piedi battendo le mani sul tavolo.
"Cosa dici Victoria? Ci siamo lasciati ma tu sai che ti amo ancora."
"Come ami Pansy, immagino."
"Cosa c'entra ora mia cugina?"
Spalancai gli occhi: sua cugina?
"Ma perché l'ho vista baciarti ieri alla partita?"
"Mi ha chiesto un favore perché voleva trovare un modo per rompere con Draco!"
"Quindi Pansy è tua cugina?" Ero sconvolta.
"Assolutamente sì!"
Oh merda...

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FIGLIA DI DRACULA
Fanfic#4 in Hogwarts Victoria Black. Una ragazza curiosa, intraprendente, con la testa sulle spalle. Ha scoperto da poco di essere una maga e non vede l'ora di partire per Hogwarts, una delle più prestigiose scuole di magia. Spera veramente di trovarsi be...