Non sapevo cosa mi fosse preso la sera precedente: io e Draco stavamo insieme solo per uno stupido ricatto, non c'era alcun bisogno di chiamarlo amore o tesoro. Eppure l'avevo fatto, l'avevo chiamato così. Ma al momento non aveva molta importanza: se lui avesse detto a qualcuno il mio segreto sarei stata nella merda veramente!
E io non mi fidavo al 100% di quel bastardo.
"A cosa stai pensando, cara?"
"Nulla di importante, Draco."
Camminavamo attaccati come dei veri fidanzati e lui teneva il suo braccio sulle mie spalle: oltre a darmi calore, mi dava anche un senso incredibile di protezione.
Ma non era altro che un gesto di finto (e sottolineo finto) amore.
Tra di noi non c'era nulla, neanche amicizia: io ero ancora incavolata nera con lui per avermi mentito.
Istantaneamente il mio viso si fece triste e il mio sorriso di prima svaní.
"Cosa c'è, amore?"
"Nulla nulla, tesoro, cioè volevo dire Draco!"
"Perché non vuoi chiamarmi 'tesoro'?"
"Tu lo sai benissimo per quale motivo sto insieme a te quindi non chiedermelo neanche!" abbassai leggermente la voce.
Lui, offeso, chinó il capo facendosi improvvisamente più triste e io mi sentii in colpa.
"Guarda chi c'è qui! Quella zoccoletta che mi ha picchiato: felice di rivederti!"
Una ragazza alta, fisico slanciato ma non perfetto, con i lunghi capelli neri che cadevano sulle spalle, guardava me e il mio ragazzo (cioè volevo dire Draco) con aria di sfida.
"Vedo che ti sei ripresa, Pansy."
"Sì, cara e io vedo che ti sei appropriata del mio ragazzo!"
"Ex ragazzo." intervení Draco piazzandosi davanti a me.
"Sinceramente, caro, mi fa più paura lei..." lo spostò e mi guardò negli occhi "...per una cosa che sia io che la cara Victoria sappiamo!"
Pansy sapeva che ero una vampira? Come? Mi voltai verso il biondo. Era stato Draco? Era stato quel cretino del mio ragazzo?
"Io so una cosa su Victoria Black che qui nessuno sa!" Pansy cominciò ad attirare l'attenzione di molti studenti.
"Lei non è come noi, lei si traveste e devo dire che è anche molto furba!"
Sì avvicinò a me girandomi intorno con Draco che guardava la scena pensando a ciò che avrebbe potuto fare per impedire il tutto.
"Questa persona è uno sporco vampiro!" tagliò corto la Serpeverde.
Ecco fatto. Pansy l'aveva detto. E ora? Tutti lo sapevano?
Molti ragazzi indietreggiarono spaventati e io feci la prima cosa che mi venne in mente: risi.
Scoppiai in una fragorosa risata.
"Come ti è venuta questa idea?" chiesi tra una risata e l'altra: la fortuna di essere una brava attrice!
Alcuni alunni si unirono a me ridendo a crepapelle e scherzando Pansy.
Ma lei aveva già un altra carta pronta per essere giocata: mi abbassò il maglione che indossavo giusto per poter far vedere a tutti il mio collo.
E sbucó quella cosa che nessuno doveva vedere per nessun motivo al mondo: il morso di mio padre.
"Facile disegnare due puntini col rossetto, vero?"
Ron, Hermione e Ginny mi vennero ad aiutare. Con quella esclamazione spensero definitivamente la Serpeverde che, senza saper cosa dire, se ne andò picchiando i piedi.
Tutta la folla intorno a me se ne andò e io rimasi da sola con i miei amici e Draco.
"Sputa il rospo, Victoria!" lo sguardo di Harry si fece improvvisamente serio e il resto della combriccola incroció le braccia al petto.
"Okay, esco con Draco, ma a me piace veramente!" mentí e feci spuntare un sorrisetto al mio 'fidanzato'.
"Non intendeva quello." Hermione si avvicinò a me con sguardo un po' più dolce. "Noi siamo tuoi amici e abbiamo il diritto di sapere. Non lo diremo a nessuno!"
"Cosa?" chiesi confusa.
"Victoria Black, tu sei un vampiro?"

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FIGLIA DI DRACULA
Fanfiction#4 in Hogwarts Victoria Black. Una ragazza curiosa, intraprendente, con la testa sulle spalle. Ha scoperto da poco di essere una maga e non vede l'ora di partire per Hogwarts, una delle più prestigiose scuole di magia. Spera veramente di trovarsi be...