"Dove hai trovato quel foglio?"
"In uno dei cassetti del tuo comodino."
Ero sconvolta, non mi sarei mai aspettata che fosse stato adottato: I suoi genitori e Elisabetta sono troppo simili a lui! Mi voltai verso Draco e notai che si stava morendo il labbro.
"Vuoi parlarne?" Era evidente che stava per scoppiare a piangere e io dovevo sapere tutta la verità.
Lui annuì senza alzare lo sguardo e si sedette sul suo letto, facendomi segno di accomodarmi vicino a lui.
"È una storia difficile da raccontare, soprattutto per me..."
Sollevò lo sguardo e mi guardò con gli occhi rossi e colmi di lacrime.
Io appoggiai un pollice sulla sua guancia e le asciugai, facendo nascere un piccolo sorriso sul suo volto.
"Beh, ecco, io prima non vivevo qui a Londra, vivevo in Jamaica insieme ai miei genitori e a mio fratello. Mio padre era sempre a lavorare e io lo vedevo solo nei fine settimana. Eravamo una famiglia felice: loro erano tutti di pelle scura e con gli occhi scuri. Invece io no. Ero un ragazzino con gli occhi chiari.
Più avanti ci trasferimmo a causa di una guerra ma non avevamo abbastanza soldi per tutti noi.
Io avevo solo 6 anni e i miei genitori decisero di abbandonare me..."
Singhiozzó un po' e poi continuò.
"Mi lasciarono da solo in mezzo alla gente che non ascoltava le mie suppliche nel voler tornare dalla mia famiglia. Per mia fortuna Lucius era in Jamaica per lavoro e fu l'unico ad ascoltarmi: dopo aver cercato i miei dappertutto decise di prendermi sotto la sua ala e portarmi a casa sua.
Dovette portarmi a fare una specie di chirurgia plastica che mi donò questi capelli biomdo platino e la pelle chiara."
Finì il suo racconto e io rimasi a bocca aperta: non mi sarei mai aspettata che provasse tanto dolore per un bambino così piccolo e indifeso.
"Che stronzi i tuoi genitori!"
"Lo so, ma mai quanto i tuoi."
Lo guardai stupita: come sapeva di mio padre?
"Credi che non mi fossi accorto della forma che prese il molliccio nella foresta? Credi che io abbia capito tutta la storia del vampiro da solo o che abbia origliato una conversazione con tuo padre?" sorrise.
In effetti, aveva ragione, ma io non volevo parlarne.
Sorrisi e mi avviai verso il letto senza dire una parola e mi misi sotto le coperte: non avevo sistemato la roba e neanche messo il pigiama ma poco importava.
Lui intuì e fece lo stesso spegnendo la luce.
"Ah, e se tuo padre ti fa ancora qualcosa, si troverà un bel pugno sul naso!"
Risi.
STAI LEGGENDO
FIGLIA DI DRACULA
Fanfic#4 in Hogwarts Victoria Black. Una ragazza curiosa, intraprendente, con la testa sulle spalle. Ha scoperto da poco di essere una maga e non vede l'ora di partire per Hogwarts, una delle più prestigiose scuole di magia. Spera veramente di trovarsi be...