FIGLIA DI DRACULA

Capitolo 7

"Vattene!"
"Lasciami spiegare, Vicky!"
Stavo camminando velocemente per i corridoi bui della scuola cercando di seminare quell'essere, ma era sempre dietro di me.
"Non osare chiamarmi Vicky, lo sai che odio quel soprannome!"
"Ti chiamo così da quando sei piccola."
"Precisiamo: mi chiamavi così fino a quando non hai deciso di trasformarmi in un vampiro e di uccidere mamma."
"Dai, fammi spiegare!"
"Che cosa devi spiegare? Ho già capito tutto!"
Continuavo a camminare senza segnalo di uno sguardo.
"Tu non hai capito niente! Non sai perché l'ho fatto, non capisci le mie ragioni!"
"Invece si che le capisco e non voglio più avere a che fare con te, mostro!"
"Adesso basta!" mi prese il polso.
Mi fermai all'improvviso e girai la testa nella sua direzione.
Quegli occhi rossi mi guardavano, la sua espressione era passata da malinconica e supplichevole a rigida e arrabbiata.
"Ricordi quella promessa che mi hai fatto?" sorrise compiaciuto.
Rabbrividí.
"Avevo solo 6 anni, papà, ero troppo piccola per ragionare!" dissi quasi balbettando.
"Ma io invece sì." cominciò a camminare avanti e indietro per la stanza. "Io ricordo che mi avevi detto queste testuali parole: <Papà, io prometto che quando avrò superato i 15 anni verrò a vivere con te in un castello sopra le colline> e beh, tu ora hai più di 15 anni."
"Tanto scommetto che non ce l'hai un castello!" cercavo di sfuggire da quella brutta situazione.
"Hai ragione. In verità, ne ho 5!"
Oh, cazzo. E ora? Cosa potevo fare?
Papà mi continuava a guardare sorridendo pronto ad ogni minimo segno di arresa.
Pensai, pensai. Ma non mi venne in mente nulla.
Fino a quando...
"Aspetta, papà, hai dimenticato la condizione che hai esclamato dopo!"
Mi misi a braccia incrociate sfidandolo.
"E quale sarebbe?" corrugó la fronte cercando di ricordare.
"Hai aggiunto: <Eh eh piccola, prima devi trovarti un bravo cavaliere da portarti a palazzo!> e per tua informazione io un cavaliere non ce l'ho!"
Lui impallidí, più di quanto già non fosse.
"Che assurdità! È ovvio che tu hai un ragazzo ma non me lo vuoi dire per non venire con me!"
"Invece io ti dico che non ce l'ho!"
"E quel Draco Malfoy? Si dice che stia con una ragazza nuova, capelli neri, pelle chiara, che porti il nome di Victoria." sorrise compiaciuto.
A sentire quel nome mi venne un nodo allo stomaco: qualcuno diceva che io e Malfoy stavamo insieme?
"Draco Malfoy mi fa la corte, è vero, ma non significa che sia il mio fidanzato: a me non piace."
"E va bene!" sbuffó arrabbiato. "Ma ricorda, Victoria Black, ti troverò un ragazzo fosse l'ultima cosa che faccio!"
E detto ciò scomparí.