Era una serata tranquilla ad Hogwarts.
Dopo il breve scontro con Malfoy ero psicologicamente pronta ad affrontare ogni tipo di insulto o scherzo.
In Sala Grande c'era un atmosfera rumorosa ma non troppo: anche i Serpeverde non sghignazzavano come al solito.
Stavo mangiando tranquillamente ascoltando un interessante discorso di Hermione sulla lezione di Erbologia, quando all'improvviso un gufo dalle piume marrone scuro atterró davanti a me.
Posta di Mercoledì?
Slegai la lettera e la presi. Era anonima.
"Victoria, di chi è la lettera?" chiese Ron curioso.
"Non lo so, è anonima!"
"Vai a leggerla, ti prego sono curiosa!" mi supplicó Ginny.
In effetti anch'io ero curiosa.
Uscii dalla sala grande sotto gli occhi attenti di Draco e di tutto il tavolo verde-argento.
In corridoio, lessi la lettera a bassa voce in modo che nessuno mi sentisse.
Non poteva essere.
Era impossibile!
La lettera era di mio padre!Cara Victoria,
sono io, il tuo caro papino.
Mi mancavi molto, sai?
Tanto che sono venuto a cercarti a casa tua, ma non c'eri.
E può essere che tua mamma abbia avuto, non so, qualche piccolo incidente. Così piccolo che ora non è neanche più tra noi.
Preparati, Victoria. Sto venendo a cercarti e finalmente vivremo la vita che abbiamo sempre sognato!Non ci potevo credere.
Quel bastardo!
Corsi in camera mia urlando un "Merda" che si sentì in ogni angolo del castello.
Non potevo crederci.
Strappai la lettera e la bruciai.
Aveva ucciso mia madre.
Quello stronzo aveva ucciso mia madre!
Andai a farmi una doccia nel tentativo di calmarmi un po'.
Davanti allo specchio, osservai il mio corpo svestito.
Due puntini rossi facevano capolino dal mio collo, tantissimi graffi e tagli lungo tutto il corpo: sí, ero autolesionista.
Scossi la testa ed entrai in doccia.
Appena ebbi finito trovai una lettera per terra davanti alla mia camera.
Altre lettere!
Era di Silente. Diceva di venire nel suo studio all'istante.
Mi cambia in fretta e mi trovai davanti alla presidenza: prepariamoci alla sospensione!
Superai i Gargoile di pietra ed entrai nel suo ufficio.
Davanti a me c'era Silente e un uomo.
In quel momento dimenticai totalmente mio padre e la lettera.
Fisico slanciato, capelli biondi, con il suo solito giaccone marrone addosso: chi non poteva riconoscere Remus Lupin!
Corsi verso di lui abbracciandolo.
"Ciao zione!"
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FIGLIA DI DRACULA
Fanfiction#4 in Hogwarts Victoria Black. Una ragazza curiosa, intraprendente, con la testa sulle spalle. Ha scoperto da poco di essere una maga e non vede l'ora di partire per Hogwarts, una delle più prestigiose scuole di magia. Spera veramente di trovarsi be...