Capitolo 1 : Rose

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Era un caldo pomeriggio di Agosto e Rose stava preparando la sua valigia per andare nella casa di campagna di sua nonna. Era da 16 anni , cioè da quando era nata, che i suoi genitori la mandavano in quella stupida casa di campagna. Lei adorava sua nonna, ma andare per 16 anni nello stesso posto e stare per un intero mese da sola senza vedere un suo coetaneo e per giunta senza internet potete capire che per una sedicenne ciò non era il massimo ma lei era una ragazza ubbidiente quindi non protestava mai. Una cosa che però amava di quel posto era il silenzio e avvolte anche la solitudine, lei non era abituata al silenzio, infatti Rose abitava in un palazzo di ben 23 piani al centro di Miami e come in tutti i palazzi che si trovano in una metropoli non si poteva godere di un silenzio assoluto, si sentiva sempre una sirena di un ambulanza o la radio messa ad alto volume di una macchina di passaggio. Stava per finire di preparare la valigia <presto lascerò questo caos> pensò malinconica Rose dirigendosi verso la finestra e scostando la tenda rosa cipria della sua camera in modo da poter guardare la città <solo un mese Rose, coraggio, solo un fottutissimo mese> si dava coraggio da sola, la meta dei suoi viaggio era sia amata che odiata da lei, era una cosa che non riusciva a spiegarsi. Mentre Rose continuava a guardare la sua amata città sente la porta della sua camera che si apre lentamente - Rose hai finito di preparare la tua valigia? Dobbiamo partire tra 10 minuti - Rose si voltò a parlare era stata sua madre - ok mamma prendo le ultime cose e arrivo - la madre di Rose le diede una bacio in fronte e se ne andò chiudendo la porta. Rose si guardò intorno e osservò come non aveva mai fatto prima la sua stanza. Si sedette sul suo soffice letto, rigorosamente voluto dalla ragazza color rosa cipria, e si mise a fissare una sua vecchia foto dove era insieme al suo migliore amico Nicolas. Prese la foto in mano e istintivamente sorrise, aveva solo 10 anni in quella foto una ciocca di capelli neri le copriva l'occhio destro e aveva un sorriso enorme. Non sorrideva più così da quando lui se ne era andato via. < Cazzo come ero vestita male quel giorno > pensò Rose sorridendo, era un sorriso malinconico però < Rose fatti forza > si disse la ragazza asciugandosi una lacrima che le rigava il viso. Posò la foto sul comodino, riguardò la sua stanza per l'ultima volta chiuse la valigia e se ne andò era pronta a lasciare il suo mondo per andare in un mondo che lei amava e odiava.

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