Capitolo 14: piacere sono...

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Rose trascinò Nicolas fino alla soglia della casa del ragazzo, era ben chiaro che lui non voleva entrare li dentro, ma secondo Rose doveva, doveva chiararire la questione con i suoi genitori Perché beh Perché era giusto così. Ad attenderli dentro vi era William che appena vide Rose sul suo volto si stampò un enorme sorriso ma, appena vide Nicolas il suo sorriso svanì e gli occhi si riempirono di lacrime. - Nicolas...- il ragazzo abbassò lo sguardo - William...vorrei vedere i miei genitori insieme a Rose, dove posso trovarli?- l'uomo ritornò ad avere un aria formale che non faceva trapelare le sue emozioni - i suoi genitori si trovano nello studi, la accompagno?- il ragazzo non sembrò turbato da tutta quella formalità improvvisa - no William, so la strada - il ragazzo pareva freddo e distaccato, ma Rose sapeva bene che lui era più teso di una corda di violino, così prese per mano il ragazzo e quel gesto parve infondergli coraggio, un coraggio che forse non aveva in quel momento. I ragazzi passarano diverse sale, Nicolas nonostante il lungo tempo passato fuori da quella casa la ricordava ancora a memoria, Rose si limitava a seguirlo tenendo stretta la sua mano. Quando arrivarono davanti a una grande porta di vetro opaco scorrevole Rose capì che li si doveva trovare lo studio dei genitori di Nicolas. Il ragazzo bussò lentamente alla porta, dopo un minuto spuntò da dietro una porta una donna esile, che somigliava poco a Nicolas, aveva un naso aquilino e lunghi capelli biondi ed era più bassa di Rose, quando la donna vide Nicolas non ebbe nessuna reazione emotiva - tu..cosa ci fai qui?- il ragazzo aveva uno sguardo che pareva di ghiaccio e disse freddamente a Rose di lasciarlo solo con sua madre, la ragazza si limitò ad annuire e si allontanò, non doveva stare con Nicolas in quel momento. Da quella stanza non provenivano ne urla ne pianti, Rose era molto preoccupata per il ragazzo ormai era da circa un ora che aspettava ferma, quindi andò a esplorare la casa. Mentre la ragazza fissava un quadro, probabilmente molto costoso come il resto delle cose in quella casa, sentì una mano appoggiarsi sulla sua spalla - Nicolas!- disse Rose voltandosi ma, non trovò Nicolas dietro di lei ma ben sì un ragazzo dai capelli corti e rossi con un ciuffo blu ben sistemato a dovere, indossava jeans strappati e una maglietta con un teschio, sulla sua pelle erano presenti molti pearcing e tatuaggi. Rose fece un balzo all indietro - Chi sei tu?- il ragazzo la squadrò con i suoi occhi color ghiaccio - potrei farti la stessa domanda, io sono in casa mia ragazza - la ragazza non sapeva cosa dire - io ho accompagnato qui Nicolas...e..stavo aspettando- il ragazzo appena Rose pronunciò il nome di Nicolas si rabbuiò - ah sei amica di quello? - Rose scosse la testa - no sono la sua ragazza- il ragazzo fece un ghigno che fece spaventare Rose - piacere, sono Malcom, il fratello di Nicolas-

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