Capitolo 19: Quasi libera!

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Rose non riusciva a chiudere occhio, salvare se stessa o Nicolas? Non sapeva rispondere a quella domanda ma domani doveva farlo....ma come? Mentre la ragazza era immersa nei suoi pensieri sentì il rombo della moto di Malcom < eccolo...> pensò la ragazza udendo quel rumore. Dopo qualche secondo tornò il silenzio, come se il bosco si fosse divorato Malcom e la sua orrenda moto, o almeno la ragazza sperava che fosse successo ciò.
Passi, si udivano dei passi di qualcuno che avanzava verso di lei < è arrivata la mia ora> la ragazza era terrorizzata e ogni passo che sentiva era un secondo o un minuto in meno di libertà per lei. Doveva scappare , ma come? La ragazza si guardò intorno e in fondo, attaccato su un asse di legno c'era un pezzo di ferro seghettato, sembrava un segno del destino che le diceva " muovi il culo e scappa" Rose si trascinò verso quel pezzo di ferro più veloce che potè, la corda che intappolava i suoi polsi le faceva un male cane ma non poteva fermarsi. Non doveva fermarsi.
I passi che sentiva per un attimo si arrestarono e diedero a Rose la forza e la speranza necessaria per raggiungere quel vecchio pezzo di ferro. Quando finalmente raggiunse il pezzo di ferro Rose si mise seduta e con un rapido movimento delle braccia, che le provocò un immenso dolore dato che era da molte ore che non le muoveva, tagliò la corda. Finalmente era libera o quasi, si tastò i polsi e notò, che erano gonfi e avevano dei grossi segni rossi, ma ciò non fermò la ragazza che nonostante il dolore sciolse la corda che le fermava le caviglie e tentò di alzarsi... ma non ci riuscì era come se non avesse più forza nelle gambe < cazzo Rose alzati!> la ragazza ripeteva questa frase a se stessa e finalmente riuscì ad alzarsi e a fuggire da quel posto infernale. Fece appena in tempo Perché Malcom era arrivato solo un secondo dopo che lei era scappata -Merda! Merda! Merda! - disse il giovane tirando fuori dalla tasca il suo fidato coltello - Rose dove sei? Oh vuoi giocare a nascondino con me?- la sua voce suonava molto inquietante quasi da film Horror , la ragazza cercò di stare il più ferma possibile in modo da non fare rumore e confondersi con l'oscurità al tempo stesso. Rose aveva il cuore in gola quando si senti tappare la bocca e afferrare da dietro, la ragazza tentò di scappare, tirava pugni e calci ma la persona che la teneva l'aveva letteralmente immobilizzata Rose alla fine si calmò ...ormai si era arresa... e non aveva più forze per reagire ... l'unica cosa che riuscì a fare fu piangere e attendere il suo destino...

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