Strange Love

Capitolo 1

Fa freddo e l'aria di New York non aiuta. Sto andando da Cara, la mia migliore amica. Dovevo andare da una di quelle persone che mi capiscono veramente, e lei è una di quelle.

Mentre mi incammino nelle strade affollate di new york alle 5 del pomeriggio mi scontro con qualcosa, anzi qualcuno. Mi volto per scusarmi e mi imbatto in un ragazzo dai capelli ricci ribelli di un colore scuro ma la cosa che mi colpisce sono i suoi occhi verdi, penetranti, intensi.

Mi sa che mi sono imbambolata perché mi sta guardando con un espressione indecifrabile e mi risponde:' so che sono bello ma non serve mangiarmi con gli occhi.' E aggiunge: E' meglio se guardi avanti, potresti farti male, piccola.

Stavo ancora pensando a quelle parole , che lui scompare fra la massa di persone presenti sulla strada. Se ne vede di gente strana qua quindi continuo a camminare senza pensare a quella figura che mi sembrava di averla già vista ma non sapevo dove. Finalmente arrivo davanti alla casa di Cara e appena saluto sua madre la mia dolce amica mi accoglie in una morsa spezza ossa, chiamata comunemente abbraccio.

Dopo che mi accompagna nella sua stanza ci raccontiamo le solite cose da ragazze ma io penso ancora a quel ragazzo brusco ma con degli occhi da perdere il fiato. Cara si accorge che sono distratta e infatti mi colpisce il braccio facendomi cadere dal suo comodo letto e facendomi perdere la mia posizione da pensatrice.

Se gli sguardi potessero uccidere avrei già ammazzato la persona seduta sul letto che poco fa stavo occupando io, ma alla fine la sua risata è contagiosa e mi unisco anch'io fino a quando non mi vengono gli occhi lucidi.

2 ore più tardi...

Sono appena uscita dalla casa della famiglia Colins , a malincuore dovevo tornare a casa mia perché la mia 'amatissima' madre mi ha inviato un messaggio che : se non sono a casa per cena mi uccide perciò appena l'ho letto ho salutato la mia amica e sono scappata da quella fantastica villa che quella famiglia descrive usando il termine 'umile dimora' per non fare i soliti ricconi.

Infatti Cara e i suoi genitori non sono come lo stereotipo dei ricchi perché sono delle persone straordinarie, umili, gentili e molto simpatiche.

Mancano 20 minuti all'ora di cena e devo ancora prendere la metropolitana che odio con tutto il mio cuore, puzza , scusate il linguaggio , di merda e non sto scherzando; non è mai puntuale e ci sono barboni ovunque ma in casi estremi, estremi rimedi.

Sto correndo, e vedo come le persone sulle strade mi osservano e li capisco, se fossi loro anch'io mi soffermerei a pensare che sono una pazza!

Dopo una corsa alla Jusen Bolt riesco per un pelo a prendere quel treno sotterraneo di merda, grazie al cielo.

Mi guardo intorno per vedere se c'è un posto libero ma niente quindi opto per una di quelle maniglie piene di germi di quelle persone disgustosamente sporche .Ma questa è la vita, una schifezza, almeno la puoi condividere con delle persone che la pensano come te e che ti alleggeriscono questa 'sfilata deprimente'.

Ok devo stare tranquilla. Manca poco per la cena e non sono ancora arrivata a casa, questa la chiamo sfiga!

Ad un certo punto perdo l'equilibro, come se fosse una cosa strana , e sto per cadere su quel disgustoso pavimento quando una mano mi prende 'salvandomi' dall'imbarazzo.

Girandomi per ringraziare quella persona inizia a parlare.

-Ehi sei distratta oggi piccola-.

Ohh iutto quella voce, so di chi è. Di quel ragazzo di prima. Mi giro di scatto e gli dico un semplice grazie in modo impacciato , come al solito.

Spezzando il silenzio il ragazzo dagli occhi verdi mi dice –O è destino oppure mi stai stalkerando.

Mi affretto a rispondere in modo deciso ma dalle mie labbra esce un flebile – NO non ti sto stalkerando.

Allora lui mi porge la mano e mi dice- sei timida piccola, allora mi presento : io mi chiamo Harry, Harry Styles.

I suoi occhi sono immersi nei miei color ambra e mi accorgo solo ora che è molto carino.

Sembrando il più sicura possibile dico- IO sono Samantha James , ma mi puoi chiamare, Sam.