Strange Love

capitolo 6

Ok mi sento osservata. So che mi sta guardando ma sono troppo occupata ad ascoltare la professoressa Smith che quel cretino. Il suo sguardo mi intimidisce, mi rende nervosa, è come se i suoi occhi mi bruciassero la pelle e, si fa male ma ,sembra strano, mi piace.

Pov Harry

Sta per aprire bocca quando una brutta cessa rifatta fino al midollo entra con un abito che, solo a vederlo mi viene da vomitare. Ma questa non è l'ora di design?.

La sto fissando da più di mezz'ora e sono sempre di più attratto da lei. Forse sembro uno psicopatico ma non me ne frega niente, la voglio ora. Cerco di chiamarla, sempre sussurrando perché ovviamente non voglio farmi sentire da quella cessa di una prof. Oh, non mi ascolta, è sorda?. Oppure non ti caga dice la mia testa.

Ah al diavolo, io piaccio a tutte. Forse è diversa riprova la mia coscienza. Ma vuole stare zitta per almeno due secondi?!

Mi arrendo e la fisso in silenzio fino alla fine della lezione e intanto mi faccio venire un'idea che le piaccia perché voglio piacerle, perché? Sarà quell'aria da brava ragazza o quel suo fondoschiena che mi induce a volerla sempre di più nel mio letto. Mi sa che il mio amichetto la pensa come me ,perché solo immaginandola in quello stato, messa a nudo tutta la "verità", mi eccito soltanto al pensiero.

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Pov Sam

Finalmente è finita questa stancante giornata di scuola e non vedo l'ora di buttarmi sul letto quando sarò a casa. Mi sa che non è stata la scuola in sè a darmi questa incredibile stanchezza ma i miei pensieri su Harry. Sul mio quaderno degli schizzi che uso nell'ora di arte, ho disegnato degli occhi verdi, dei capelli ricci ribelli e delle incredibili fossette.

Appena metto fuori piede dal cancello avvistando Niall mi precipito a raggiungerlo ma mi fermo quando lo vedo con una ragazza. La conosco è Talia,

frequenta il mio stesso corso di scienze ed è una ragazza incredibile, sono contenta per lui.

Volendo lasciarli soli mi affretto a cambiare direzione, ma come al solito girandomi mi imbatto in una persona. Che stupida che sono!

Dalla mia bocca escono un sacco di scuse e mortifiche ma quando alzo lo sguardo resto ammutolita. Un bel pezzo di ragazzo è di fronte a me. Occhi color ambra, molto più belli dei miei, risaltati dalle sue lunga ciglia, carnagione abbronzata e un sorriso mozzafiato. Che figo, mi ripeto.

-scusa- ridico per la centesima volta senza aver niente da dire. Che imbarazzo.

-ti sei fatta male- chiede il ragazzo misterioso e molto affascinante.

-no, sono molto imbranata, scusa di nuovo-dico impacciata.

-di niente e comunque io sono Zayn- dice con quell'adorabile sorriso.

-Sam- dico

-sei nuova?- mi chiede forse timidamente. Non è paragonabile all'egocentrismo di Harry. Bffh.

-no sono del secondo anno, ma forse non mi hai notata-dico frettolosamente.

- sarebbe impossibile non notare una bella come te, sarò stato accecato dalla tua immensa bellezza- dice dolcemente. Le mie guance stanno andando a fuoco, e mi sa che sono arrossita di brutto. Chiamate i pompieri, c'è una ragazza in prenda all'imbarazzo, perché Zayn che è uno dei ragazzi più belli che abbia mai visto, mi ha appena detto che sono bellaaaaaa.

-ma mi hai vista?- dico con un sorrisino malinconico forse perché sembra un sogno.

-certo e non mento dicendo che sei bellissima. E sai che sei ancora più bella quando arrossisci?

-grazie- dico spezzando un po' la voce.

C'è silenzio, ma non silenzio imbarazzante perché viene riempito dai nostri sguardi; un suono però disturba questo silenzio. È un cavolo di telefono ma non è il mio. Sarà la sua ragazza, immagino.

Delusa mi incammino ma una mano mi prende delicatamente il polso facendomi scontrare con il suo petto.

-scusa-dice. Continua dicendo-Era un mio amico che stressava ma gli ho messo giù. La mia attenzione può valere solo per una persona- dice facendomi dubitare di chi si tratta.

-e di chi si tratta?- dico incuriosita.

-di te ovviamente- dice co uno splendido sorriso.

Successivamente mi chiede il numero e senza neanche esitare glielo do e in cambio mi da il suo. Mi ha alleggerito la giornata.

Dopo un po' di sguardi e sorrisi me ne vado con l'idea di tornare a casa ma quando sono di fronte all'ingresso della mia dimora incontro il mostro.

Harry.