Strange Love

capitolo 8

Pov Sam

Non ci credo, ma mi perseguita?. Sa pure dove abito. Ma non è che è uno stalker? Lo terrei in considerazione.

Con passo lento lo raggiungo non volendo incrociare il suo sguardo. Cerco di trovare un modo per superarlo ma mi prende fortemente il polso. Cerco di non darlo a vedere ma mi sta facendo molto male. Forse se ne è accorto e fortunatamente mi lascia e mi dice-scusa-

Appena dette quelle parole un odore di wiski arriva alle mie narici. Che tanfo; è ubriaco.

-sei ubriaco alle 3 del pomeriggio? Ma hai dei problemi?- dico incazzata.

-si- dice biascicando

-e tu sei uno di quelli-aggiunge con una strana voce. Non capisco.

-devo chiamarti un taxi?- dico. Non voglio che vada in giro per NY in queste condizioni, sarebbe pericoloso. Perché mi preoccupo per lui?

-potrei restare qui con te se non ti dispiace- dice con un ghigno sulle labbra.

-si, mi dispiace- dico alzando gli occhi al cielo. Quante volte ho già detto che mi irrita?

-per favore- dice in modo dolce. Facendo il labbruccio. Adorabile.

-no, non so neanche se c'è mia madre- dico sinceramente.

-vivi ancora con tua madre?- dice divertito e scioccato. Ma guarda che è una cosa normale stupito, vero?

-si, sto risparmiando e quando avrò un po' più di tempo mi cercherò un lavoro, contento?- dico esausta.

-scusa era solo per chiedere, non volevo essere invadente – dice in modo mortificato. Mi fa quasi pena. Ho detto quasi.

-non fa niente. Dai sei messo male. Correremo il rischio di incontrare mia madre. Ma non farti strane idee, ti riposi e poi ti chiamo un taxi, ok?

-come vuoi piccola-dice facendomi l'occhiolino. Snervante.

-dai muoviti- dico mentre lo aiuto a salire le scale. Sarà un pomeriggio sfiancante penso. Dammi le forze. Dico a chi mi sta osservando dall'alto. Mi serve tutto l'aiuto di sto mondo per stare con Harry per più di 5 minuti nella stessa stanza. Ce la posso fare, ce la devo fare. E rassegnata entro in casa trascinando un ragazzo del tutto ubriaco.