Cosa? non ci credo che in tutte le università presenti a NY debba proprio venire in quella dove ci sono io. Che sfiga. Invece sei contenta dice quella cavolo di vocina interiore, e ok forse lo sono...cioè no o forse si ...non lo so, che confusione.
-Ciao- dico timidamente. Niall mi guarda in modo strano e successivamente osserva Harry per poi mimarmi un chi è? ed un ciao e scompare per andare a lezione, quello che dovrei fare io ma sono qua con questo essere.
-A cosa stai pensando? - mi chiede il principio dei miei pensieri. -Niente-dico mentre mi incammino verso la prima lezione di oggi, dovrebbe essere letteratura...
-dove corri?-dice con sguardo divertito.
-a lezione dove se no- dico scocciata.
-non sei felice di vedermi?-dice con sciarm. Oh questo non ha capito niente. Mi sta facendo venire un esaurimento.
-perché dovrei?-chiedo solo per non essere così distacca forse perché non voglio essere maleducata.
-sei acida oggi piccola-dice con quel ghigno divertito sulle labbra. Che fastidio, ma è anche adorabile. What?
-non sono acida-dico subito facendolo ridere.
-si-dice incrociando le braccia al petto e mettendo sulle sue sottili labbra un piccolo broncio. Vorrei tanto toglierglielo con bacio. Devo smettere di fare questi pensieri.
-no, e basta giocare a questo gioco da bambini, Harry. -dico incamminandomi verso l'aula.
-beh ci becchiamo dopo, piccola. -dice andando dall'altra parte dell'edificio. Grazie a dio onnipotente , non segue l'ora di letteratura, la mia preferita, ma meglio se non lo dico a voce alta potrebbe portare sfiga.

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Strange Love
FanfictionSam, una ragazza curiosa e intraprendente con delle difficoltà in matematica, nata e cresciuta a New York, incontra un ragazzo ribelle dagli occhi verdi smeraldo che gli scombussolerà la vita facendole aprire gli occhi su chi è davvero. secondo voi...