Capitolo 23

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24 Luglio 2015, Bari.

È da un giorno ormai che mi ritrovo sola in questa casa, sola con me stessa a pensare, non immagini nemmeno quanto io stia soffrendo: sto soffrendo per la tua mancanza, la lontananza da mamma, l'amicizia con Mattia svanita nel nulla, andata in rotoli, la mancanza di un affetto paterno, quello di cui tutti a quest'età hanno bisogno. Sto soffrendo un po' per tutto, ho una confusione nella testa che nemmeno puoi immaginare.

Ora sono sul divano con il camino acceso, perché oggi si congela anche se siamo a Luglio, e con un plaid sulle gambe, a scriverti l'ennesima lettera che non leggerai mai.
Ti sto ancora aspettando, chiusa in questa casa, sola, senza nessuno.
Mamma sta continuando a chiamarmi senza sosta da quando sono scappata, sicuramente papà l'avrà avvertita, ma di lui ancora nessun segno di preoccupazione: non una chiamata, non un "mi dispiace", non un messaggio, niente di niente.

Ti prego Sally, corri a salvarmi, non riesco più a stare sola in questa casa, c'è troppo silenzio, gli unici rumori a malapena udibili sono quello del fuoco che scoppietta e delle mie lacrime che bagnano questo foglio.

Ti aspetto, corri da me, non abbandonarmi anche tu.

Eleanor.

Lettera ||Benji e Fede||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora