Capitolo 45

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In quel momento credetti di potercela fare, ma ora, qui, avanti a tutte queste persone, sto capendo che non posso vivere senza di lui.
Non posso crederci, sembra ieri quando sono scappata e lui mi ha raggiunta subito e invece ora sono qui, al suo funerale, e sono io a voler raggiungere lui.
È così vicino a me, eppure lo sento così lontano.
-Qualcuno vuol dire qualcosa?- a quelle parole vedo tutti girarsi verso di me.
Mi alzo.
Non piango, questa volta no.
Devo essere forte.
Mi avvicino al prete e al microfono.
Stringo gli occhi.
Annuisco.
Il cuore accellera.
Le lacrime vorrebbero uscire e fare il loro corso.
Io non lo permetto.
Sento un nodo in gola.
Non vi dò peso.
Inizio a parlare, con il cuore in gola e gli occhi che bruciano.
-Vorrei, principalmente, ringraziarvi di essere qui. Il vostro supporto significa tantissimo per me.- sforzo un sorriso.
-Quando ho conosciuto Benji non pensavo sarebbe finita così.- sussurro.
Vedo la madre di Benjamin piangere.
È un colpo al cuore.
-Non pensavo che il nostro amore sarebbe finito così, eppure mi sbagliavo.- mi scende una lacrima.
Questi volti compassionevoli mi fanno stare ancora peggio.
-Quando ho letto la lettera d'addio di Benji pensavo che sarebbe stata la fine di tutto, ne ero certa.- chiudo gli occhi.
-Poi, stanotte, mentre pensavo ho ricordato le sue parole "sarò nel cuore del nostro piccolo angelo"- sorrido.
-E ho capito che non sarebbe stata la fine di niente, ma l'inizio di tutto.- mi asciugo una lacrima.
La madre di Ben sorride tra le lacrime.
Mi tocco la pancia.
-Non è finito niente, inizia tutto ora, qui, con questo ostacolo da superare. E se un giorno questo bambino mi chiederà perché suo padre non è qui con noi, io con le lacrime agli occhi risponderò che lui c'è, anche se non lo possiamo vedere o toccare. Perché lui c'era, c'è oggi e ci sarà, per sempre.- concludo poi con le lacrime agli occhi corro dalla madre di Benji che, ora più che mai, ha bisogno di me.
-Tu sei Eleanor, vero?- la madre di Benjamin sforza un sorriso.
Annuisco.
-Ogni volta che arrivava una tua lettera a casa lui mi parlava sempre di te. Diceva che, anche se non ti conosceva, si era innamorato di te attraverso le tue parole.- dice asciugandosi le lacrime.
-Mi ha sempre detto che un giorno ti avrebbe incontrata, sarebbe corso da te e ti avrebbe salvata.- a quelle parole il cuore fa un balzo nel petto.
-Però penso che sia stato tu a salvarlo, la notizia della malattia l'ha distrutto eppure tu hai saputo farlo sorridere.- mi abbraccia.
Sono confusa.
Le ho strappato via suo figlio eppure lei mi ha abbracciata e ringraziata.
-È lui che ha salvato me.- sussurro e la donna mi accarezza i capelli piangendo.
-Ed è lui che salverà il suo ricordo.- sussurra Jos per poi accarezzarmi la pancia.
A quella frase le lacrime si fanno spazio sul mio viso.

Io non ce la farò mai senza di lui.

Lettera ||Benji e Fede||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora