La domanda inopportuna di Hoseok mise a disagio entrambi i ragazzi, specialmente Yoongi dato che pensava di dover dare sul serio una risposta.
Fortunatamente ci pensò Jimin a salvare la giornata, bacchettando il suo migliore amico. Non si frequentavano neppure, e la loro relazione non erano fattacci suoi.
Dopo pranzo, i ragazzi andarono al centro commerciale e gozzovigliando in giro, Hoseok comprò alcune cosucce inutili, mentre Jimin aveva preso del gelato allo yogurt pure a Yoongi, anche se avevano appena finito di mangiare.
ʻʻYoongi guarda che carino!ʼʼ Jimin afferrò il braccio del ragazzo, indicando al piccolo peluche blu a forma di gatto con la lingua di fuori.
ʻʻJimin, cosʼè, sei un bambino?ʼʼ Domandò Hoseok. ʻʻNo, quindi non ti serve un peluche.ʼʼ
Jimin aggrottò alle parole dellʼamico. ʻʻJimin,ʼʼ lo chiamò Yoongi, ottenendo la sua attenzione. ʻʻHo un sacco di vecchi peluche da qualche parte a casa, puoi prenderli tutti.ʼʼ
ʻʻFa lo stesso, hyung.ʼʼ Jimin sporse fuori il labbro, voleva davvero quel peluche in vetrina.
Yoongi smise dʼun tratto di camminare, facendo fermare persino gli altri due. Le persone attorno a loro si lamentarono e sorpassarono i tre, piazzati proprio in mezzo in mezzo al défilé.
ʻʻCosa cʼè?ʼʼ Chiese Jimin, non voleva assolutamente che avesse una crisi nel bel mezzo del centro commerciale.
ʻʻQuella non è per caso Sohee?ʼʼ Indicò una giovane ragazza che correva nella loro direzione. Si voltarono entrambi al punto indicato per vedere meglio.
ʻʻSì!ʼʼ Esclamò Jimin afferrando forte la mano di Yoongi cercando poi di sfuggire nella direzione opposta.
