𝗗𝗮𝘁𝗮 𝗱𝗶 𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲: 𝟢𝟧-𝟢𝟪-𝟤𝟢𝟣𝟩
𝗖𝗼𝗻𝘁𝗲𝗴𝗴𝗶𝗼 𝗣𝗮𝗿𝗼𝗹𝗲: 𝟣.𝟥𝟢𝟨ㅤ
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ʻʻVuoi che continui?ʼʼ Domandò Jimin, sedendosi affianco a Yoongi.
ʻʻNo.ʼʼ Serrò gli occhi questʼultimo.
Che imbarazzo. Pensò tra sé e sé mentre teneva salda la presa sul cuscino, schiuse poi gli occhi per guardare il minore.
ʻʻMi dispiace. Mi farò perdonare, lo prometto.ʼʼ Gli diede un bacio leggero sulle labbra, poi si allontanò.
ʻʻTua madre ha bisogno di te.ʼʼ Gli ricordò.
ʻʻGià, sfortunatamente. Ritorno presto.ʼʼ Il minore si alzò dal letto e si incamminò da sua madre.
Yoongi si morse forte il labbro e spostò via il cuscino, tirandosi su sia i boxer che i pantaloni; era una sensazione davvero fastidiosa, ma non voleva correre il rischio che qualcuno lo vedesse di nuovo.
ʻʻDi cosa hai bisogno?ʼʼ Chiese Jimin alla madre.
Il collega fece un cenno con la testa per poi lasciare la stanza, permettendo ai due di avere un poʼ di privacy.
ʻʻLui chi è?ʼʼ Incrociò le braccia il ragazzo.
ʻʻPer te è il Signor Kwak.ʼʼ Rispose, a bassa voce, la donna.
ʻʻE per te chi è? Paparino?ʼʼ Non gli piaceva risponderle, ma proprio non gli piaceva quellʼuomo.
La Signora Park assottigliò gli occhi, fissando il figlio. ʻʻComunque sia. Non cʼè bisogno che fai pressione a Yoongi per essere gay.ʼʼ
Jimin schiuse leggermente la bocca. ʻʻMi stai prendendo in giro?ʼʼ
ʻʻNo, quando lʼho incontrato la prima volta, sembrava essere davvero un bravo ragazzo. Ma non ho capito perché gli tenevi la mano. Jimin, a Yoongi non piacciono i maschi.ʼʼ
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𝖱𝖾𝖺𝗅𝗂𝗍𝗒 💊 𝖢𝗁𝖾𝖼𝗄
Fanfiction[𝚖𝚒𝚗𝚐𝚊] 𝖣𝗈𝗏𝖾 𝖸𝗈𝗈𝗇𝗀𝗂 𝗇𝗈𝗇 𝖼𝖺𝗉𝗂𝗌𝖼𝖾 𝖼𝗈𝗌𝖺 𝖾̀ 𝗏𝖾𝗋𝗈 𝖾 𝖼𝗈𝗌𝖺 𝗇𝗈𝗇 𝗅𝗈 𝖾̀, 𝖩𝗂𝗆𝗂𝗇 𝗏𝗎𝗈𝗅𝖾 𝗌𝗈𝗅𝗈 𝖾𝗌𝗌𝖾𝗋𝖾 𝗅𝖺 𝗌𝗎𝖺 𝗋𝖾𝖺𝗅𝗍𝖺̀.