𝗗𝗮𝘁𝗮 𝗱𝗶 𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲: 𝟤𝟤-𝟢𝟩-𝟤𝟢𝟣𝟩
𝗖𝗼𝗻𝘁𝗲𝗴𝗴𝗶𝗼 𝗣𝗮𝗿𝗼𝗹𝗲: 𝟣.𝟦𝟤𝟩ㅤ
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Jimin non aveva intenzione di restare di nuovo a dormire a casa di Yoongi, difatti gli aveva detto che se ne sarebbe andato verso le dieci, ma già dalle nove si era addormentato sul petto del maggiore, nella piccola fortezza che avevano costruito.
Ci avevano lavorato sodo e a lungo; avevano portato le sedie dal salotto fino alla camera da letto, raccattato alcune coperte e cuscini, e preso persino degli spuntini e qualcosa da bere senza essere scoperti. Yoongi non aveva il permesso di portare il cibo fuori dalla cucina o dal salotto, i suoi non volevano che attirasse degli insetti in casa.
Pensavano di averla scampata mentre portavano su qualche merendina, ma la Signora Min gli aveva scovati, decise tuttavia di chiudere un occhio per questa volta. Yoongi quasi sorrise pensando che sua madre non avrebbe mai trovato il coraggio di urlare loro contro. Anche se la prossima volta non sarebbe stata semplice, probabilmente non glie lʼavrebbe permesso di nuovo.
Anche se Jimin era tranquillamente addormentato tra le sue braccia, non significava che pure Yoongi stesse sonicchiando. Il maggiore era rimasto sveglio a fissare il tessuto della coperta. Nella stanza regnava il silenzio, se non ad eccezione dei sospiri di Jimin. Era anche abbastanza buio, cʼera solo una luce accesa proveniente dalla scrivania.
ʻʻHo paura.ʼʼ Sussurrò Yoongi a nessuno in particolare.
Strofinò il naso contro la testa del minore, chiudendo gli occhi, voleva davvero dormire, ma non poteva. Jungkook non avrebbe smesso di parlare di cose a caso. Cose che Yoongi non riusciva a capire chiaramente, ma erano troppo forti per i suoi gusti.
Jimin gli aveva detto di svegliarlo nel caso si addormentasse, dato che stava solo riposando gli occhi. A dir il vero si era sentito in colpa per non averlo fatto, ma voleva solo della compagnia, gli piaceva quando in giro cʼera Jimin, non era più solo.
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𝖱𝖾𝖺𝗅𝗂𝗍𝗒 💊 𝖢𝗁𝖾𝖼𝗄
Fanfiction[𝚖𝚒𝚗𝚐𝚊] 𝖣𝗈𝗏𝖾 𝖸𝗈𝗈𝗇𝗀𝗂 𝗇𝗈𝗇 𝖼𝖺𝗉𝗂𝗌𝖼𝖾 𝖼𝗈𝗌𝖺 𝖾̀ 𝗏𝖾𝗋𝗈 𝖾 𝖼𝗈𝗌𝖺 𝗇𝗈𝗇 𝗅𝗈 𝖾̀, 𝖩𝗂𝗆𝗂𝗇 𝗏𝗎𝗈𝗅𝖾 𝗌𝗈𝗅𝗈 𝖾𝗌𝗌𝖾𝗋𝖾 𝗅𝖺 𝗌𝗎𝖺 𝗋𝖾𝖺𝗅𝗍𝖺̀.