ʻʻVi odio, tutti e due,ʼʼ sbuffò Yoongi mentre sedeva in una saletta con la madre e Jimin, in seguito altre persone iniziarono a riempire la stanza. ʻʻNon vi voglio più bene.ʼʼ
La donna colpì la coscia del figlio, poi indicò lʼaltro ragazzo. ʻʻOra ti scusi con Jimin.ʼʼ
ʻʻNo,ʼʼ la fulminò. ʻʻTu non mi controlli.ʼʼ
ʻʻHai preso le tue vitamine?ʼʼ Gli domandò, incrociando le braccia.
ʻʻLa smetterai di chiamarle così? Sono solo cazzate.ʼʼ Sospirò rumorosamente, mentre inceneriva con lo sguardo la donna che sedeva diagonalmente dalla loro posizione.
ʻʻSei in punizione,ʼʼ borbottò la Signora Min a bassa voce. ʻʻNon lascerai la casa per una settimana.ʼʼ
ʻʻYoongi, calmati, per favore.ʼʼ Lo pregò Jimin raggiungendolo con la mano, il maggiore gliela scansò.
ʻʻNon mi piaci.ʼʼ Serrò gli occhi, sentiva tutte le voci mescolarsi nella sua testa.
Jimin aggrottò la fronte leggermente, sentendosi ferito da quelle parole.
ʻʻNon ti preoccupare,ʼʼ disse la Signora Min scavalcando il figlio per accarezzare la mano dellʼaltro giovane. ʻʻTi vuole bene ok?ʼʼ
ʻʻGli voglio bene anche io.ʼʼ Mormorò, guardò il maggiore.
ʻʻTutta questa cosa non mi aiuterà. Sto bene, sto meglio ora. Lo prometto.ʼʼ Disse Yoongi aprendo gli occhi.
ʻʻSì, ok.ʼʼ Lo liquidò la madre sarcasticamente.
Il ragazzo si alzò bruscamente ed iniziò ad incamminarsi fuori dalla stanza.
ʻʻDove―ʼʼ Jimin venne interrotto dalla Signora Min che gli ordinò di seguirla. Obbedì.
