ʻʻYoongi, ti prego mangia. È ora di cena.ʼʼ Si lamentò la Signora Min.
ʻʻLo so.ʼʼ Rispose il figlio.
ʻʻVedi pure di smetterla con questo atteggiamento. Tu e Jimin avete dormito tutto il giorno.ʼʼ
ʻʻMi dispiace...ʼʼ sʼintromise il minore. I due erano rimasti a chiacchierare tutta la notte, non riuscendo a fermarsi, anche se, a dir il vero, era Jimin quello che per la maggior parte del tempo aveva colmato il silenzio. Poteva parlare della stessa cosa per unʼora intera e avrebbe sempre avuto qualcosa di diverso da dire a proposito. A Yoongi non importava, come sempre, gli piaceva la sua compagnia.
ʻʻNo, sono io a scusarmi. Sono solo preoccupata per voi ragazzi.ʼʼ Disse la donna continuando a mangiare.
Jimin sorrise debolmente, era felice che anche la madre di Yoongi tenesse a lui.
ʻʻYah, mamma. Ho finito.ʼʼ Le disse. La Signora Min guardò verso il piatto del figlio notando che aveva mangiato solo la metà.
ʻʻNo, mangia. Hai saltato la colazione.ʼʼ
Yoongi sospirò drammaticamente e poi tornò a mangiare. Non aveva così tanta fame, voleva solo andare a stendersi con Jimin.
ʻʻQuindi... come state, ragazzi?ʼʼ Chiese lei. ʻʻAvete adocchiato qualche ragazzo fortunato?ʼʼ
Jimin guardò verso il maggiore, non voleva dire nulla anche se la donna già sapeva del loro appuntamento.
ʻʻJimin ed io ci stiamo frequentando.ʼʼ Disse Yoongi, si sentiva a disagio dato che di queste cose non ne aveva mai parlato con sua madre, ma stabilì fosse stata la cosa migliore da fare.
