Oggi è un nuovo giorno, anche oggi ho sentito il mio animo guastarsi ancora più nel profondo, è mercoledì e oggi a scuola, a parte le solite delusioni di emarginazione da parte dei compagni, non e successo nulla di che, come ogni giorno, oggi ho pianto ancora, sempre e comunque per lo stesso motivo, per la stessa domanda, "perché?" io mi chiedo perché mi chiedo cosa abbia fatto io per essere così malvoluto dalla gente che mi circonda, per sentirmi dire, "non ti vogliamo, preferiamo tutti ma non te" ormai al posto che piangere, me ne fado in silenzio senza fiatare mezzo sospiro, per poi mettermi nel mio banco, da solo, mettere la testa sul banco e rimanere li, secondi, minuti, ore, passare le ore nel mio famoso mondo, per calmarmi un attimo e per poi, una volta tornato sulla terra, ricominciare con le brutte parole contro di me. Ormai per non far impensierire mia mamma, ogni giorno fingo un sorriso, cosi quando viene a prendermi per illuderla entro sempre col sorriso e ogni giorno con la stessa frase "ciao mamma!, anche oggi è stata una bellissima giornata!"...quante illusioni che dò a mia mamma ogni giorno, ma l'ho sempre fatto per renderle la vita più bella. Penso che una volta finito di scrivere mi stenderò sul letto, con gli occhi gonfi e lucidi a riflettere in continuazione il miglior modo per rendermi la vita migliore, ho pensato a tante cose in tutto questo tempo, il suicidio, scappare, cambiare città insieme ai miei genitori, conoscere gente nuova, atteggiarmi in modo diverso con persone diverse, arriverà il giorno che dovrò dire addio alla mia vita monotona e sofferente per dare spazio alla vita che ho sempre sperato, la vita da adolescente che citavo nei giorni scorsi, iniziare a vivere anche io e avere anche io degli amici che mi stiano vicini, cosa che qua ormai solo Federico e Andrea stanno riuscendo a fare. Comunque, a parte la solita parte depressa della mia giornata, che ormai e la mia routine passare giornate cosi, parliamo di altro, oggi pomeriggio dopo tanto tempo sono tornato in palestra, ci vado perché non giocando più a calcio, tengo lo stesso al mio fisico, un fisico che ho sempre odiato, reso grasso dalla trappola del cortisone, il quale facendomi ingrassare fin da piccolo mi ha sempre creato disagi, a scuola, con la presa in giro dalle elementari fino alle superiori attuali per colpa del mio corpo reso incredibilmente grasso da una microscopica pastiglia, che, fosse per me non avrei mai presa, ma che purtroppo, devo prendere ogni giorno, forse anche per il resto della mia vita, solo di recente ho iniziato a dirmi "voglio dimagrire per me, per essere più sano e magari piacere di più alle persone" ci sto mettendo l'anima nell'andare settimanalmente 2/3 volte per riuscire a perdere un po' di quel grasso nato per una cosa che, se non prendevo non mi avrebbe reso cosi, ma che non prendevo mi avrebbe reso molto probabilmente paraplegico o ancor peggio cieco del tutto, dopo tutto nella vita i sacrifici che bisogna fare sono tanti, bisogna rinunciare a qualcosa che ti perseguiterà nel tempo per far in modo che il tuo futuro al posto di, molto probabilmente migliorare, peggiorerebbe, come nel mio caso, ho rinunciato all'essere magro, per evitare il resto della mia vita su una sedia a rotelle, o magari con un bastone o un cane a farmi da guida, sono scelte che vanno prese dopo periodi lunghi di riflessione, ora potrete dire, "si ma la grassezza con la palestra potrà diminuire" e io posso rispondere di si, ma posso ribadire che, per colpa di questa pastiglietta potrò dimagrire ma non mai a diventare con un fisico scolpito tutto muscoloso come quello di un modello, cosa che onestamente non vorrei mai diventare perché secondo me e meglio essere muscolosi nella testa, e un poco in carne piuttosto che, tutto muscoli con cervello zero. So che avvolte ci sono modelli con una grande intelligenza, ma ci sono anche persone come nel mio esempio, la bellezza vera e dentro di noi, fuori, e solo la copertina che presenta il nostro libro che, la gente leggendo, capirà che persona tu sia, indifferente da come sei fuori, bello, brutto, grasso, magro, basso, alto che tu sia, la vera chiave del successo e dentro di noi, io nella vita ho avuto la sfortuna di trovare persone che giudicavano la mia vita solo guardando la mia "copertina" senza gran parte delle volte sfogliare la mia vita e le mie sfumature, "mai giudicare un libro dalla copertina" se molte delle persone su questa terra desse retta a questo detto ogni volta che incontra una persona sconosciuta, nascerebbero più amicizie, più amori, ma nulla di ciò potrà mai accadere se ci fermiamo alla sola apparenza.
Fine giorno 11
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life is strange, adolescente complicato
Non-Fictionquesto libro parla di tutte le difficoltà e imprese che sopporta un'adolescente come tanti, un autobiografia sul quale io stesso ho voluto basarmi, per le mie continue esperienze nel mondo assai difficile e bello dell'adolescenza.