Ciao, oggi per il mondo e stato un giorno orribile, oggi, mercoledì 22 marzo, in Belgio a Bruxelles delle cellule dell'Isis hanno fatto un attentato ad un aeroporto e una stazione, causando morti e feriti. Il mondo per la terza volta, dopo gli attentati dell' 11 settembre 2001 a New York e del 15 novembre 2015 a Parigi il mondo deve piangere l'ennesimo sterminio di persone innocenti, civili, persone con famiglia o intraprendente di studi, strappate, da questa terra da persone che lo fanno solo per farsi vedere, per diffondere le proprie idee, ma dopo tutto, io non giudico queste persone, dopo tutto, lo fanno per essere giudicati e per incutere paura, disturbi, e far vedere che sono forti, ognuno vede dalla propria prospettiva queste persone che hanno commesso questi orribili gesti, li nominano mostri, bastardi senza cuore, drogati e molti altri insulti peggiori, io invece, magari come altri non mi spingo al giudizio, non mi spingo a insultare persone che dopo tutto lo fanno solo per un comando, e loro, impotenti, dover eseguire gli ordini, secondo me, molte persone avvolte si oppongono davanti a questi ordini, magari al contrario di altri che lo fanno senza nemmeno battere ciglia, queste persone che si oppongono dopo tutto ragionano, e si rendono conto degli sbagli che potrebbero fare, ma obbligati sono costretti a faro. L'unica cosa che mi spiace per queste persone che commettono sti gesti e che gran parte di loro, sono giovani, magari di 18/20 anni, ed è la cosa che mi rattrista di più. Dopo gli attentati di Parigi scrissi una cosa a riguardo di queste giovani persone:
"avete notato per quanto possa essere dispiacevole farlo che purtroppo le persone che hanno commesso questo di morte in Francia e adesso in Belgio sono stati ragazzi giovani? Beh è inaccettabile , tutti oggi dicono che, i giovani saranno il futuro, e beh è orribile pensare che questo futuro possa finire in mano a giovani così... in poche parole, non accetto il fatto che le persone più vecchie di noi possano pensare che il futuro dettato dai giovani porterà solo disgrazia, beh, io vorrei smentire questo fattore perché so che il futuro non verrà dettato dal male, ma solo dalle menti illuminanti di questo mondo che i giovani ci offrono...ok per le mentalità che hanno ora certi giovani (io compreso) magari abbiamo il difetto di trovarci in disaccordo con certe cose. Io spero veramente che il futuro riservi solo del bene per il mondo e che, un giorno, tutto questo possa finire, è un sogno per tanti, però e pur sempre un sogno che potrà realizzarsi, dobbiamo volerlo noi, noi giovani, facciamo vedere che renderemo questo mondo un posto migliore e non per niente un posto peggiore! Io ci credo e continuerò a farlo."
ora il mio pensiero va, alle persone che soffrono, che hanno visto la paura negli occhi, che hanno visto portarsi via famigliari, mogli, mariti o addirittura figli, la mia preghiera va, alle persone che nonostante questo orribile giorno, che resterà nella storia, devono riuscire a vivere con la speranza che un giorno tutto questo possa finire e che si torni alla normalità di tutti i giorni, senza paure, senza quel timore che si ha nell' uscire di casa, senza quel timore che ti fa pensare, " tornerò a casa vivo?" io credo e staro vicino col cuore e con la mente a queste persone, in modo da far vedere che le persone che hanno perso oggi non vengano mai dimenticate, che non vengano mai dimenticate ma ricordate come grandi persone, civili, grandi mogli, grandi mariti o grandi figli. L'11 settembre 2001 siamo stati tutti per un giorno americani, il 15 novembre 2015 tutti francesi, e oggi martedì 22 marzo 2016, tutti belga, ma ciò che vorrei davvero, e che tutti, da qui fino alla fine di tutto questo, siano esseri umani, pregando per il mondo, e per chi vi ci abita, per chi, come ognuno di noi lotta per qualcosa, io oggi oltre che dire "prayforBruxelles" dico anche "prayfortheword", pregate per il mondo, per fare in modo che un giorno tutto questo incubo che ci colpisce fossa terminare col nostro risveglio, per poi vivere la pace e l'armonia con tutti.
Fine giorno 18
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life is strange, adolescente complicato
Nonfiksiquesto libro parla di tutte le difficoltà e imprese che sopporta un'adolescente come tanti, un autobiografia sul quale io stesso ho voluto basarmi, per le mie continue esperienze nel mondo assai difficile e bello dell'adolescenza.