{ 9 } Riunione di Famiglia

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Gakupo's POV
Gakuko...? Gakuko...una canzone con me? Gakuko...che accompagna Kaito... MA NO. GIURO CHE SE QUEL DEMENTE TOCCA MIA SORELLA LO TAGLIO A METÀ. Sennò a cosa servono 15 anni di addestramento con la katana? E poi la mia katana non ha ancora avuto modo di uscire fuori, prenderà polvere! <Avanti, non stare lì impalato con quella faccia da rimbambito. Piuttosto vai a provare la parte. Oh, provati il costume da duca e poi dimmi se prude, l'ultima volta ho ricevuto un sacco di lamentele da parte di Kaito...> disse Yamaha interrompendo il mio monologo interiore prima che lo schermo si spegnesse. Ma come si è permesso? Avrei voluto parlare anche di quanto io mi sia sempre divertito a battere mia sorella nelle nostre lotte! Ma non lo farò, perché sono troppo indaffarato. Andai a provare la canzone, l'unica voce disponibile al momento era Gumi. Quindi dovetti provare da solo con lei...eheheheh....
Il ruolo di Gumi era quello della mia amica d'infanzia che mi prendeva in giro. Il duca, (me) stanco di essere deriso, decise di fare un patto con il diavolo. Il quale consisteva nel donare l'anima in cambio del potere di attirare le donne, così tutte le donne delle città vicine scomparirono e andarono a vivere nel palazzo del duca. Nell'harem del duca c'era anche la sua amica d'infanzia. Ma un giorno, un uomo travestito da donna uccise il duca e liberò le donne. Mentre il duca era in preda all'agonia sul pavimento, una persona non aveva ancora lasciato il castello e lo stava guardando, la sua amica d'infanzia. Lei dopo decise di andarsene. Le ultime parole del duca furono "Aspetta! Non ti ho ancora detto che ti amo!" .
Simpatica, no?
<Trovo che la tua ultima battuta sia davvero dolcissima...> commentò Gumi. Avevamo provato le nostre strofe 4 volte. <Ti farebbe piacere se qualcuno te la dicesse davvero?> chiesi. Lei ridacchiò. <Beh...credo di si...> mormorò, rossa in viso. In quel preciso momento, la porta si aprì sbattendo. <GAKUPO!> urlò una voce familiare rompendomi i timpani. I miei occhi si spalancarono. Era Gakuko, seguita da Kaito. <GAKUKO!> urlai appena la vidi. Corsi ad abbracciarla e la strinsi con tutte le mie forze. Deve aver fatto male... <Staccati! Sei uno stupido! Mi hai lasciata sola!> gridò, solo come lei sa fare. <Scusa, sono un pessimo fratello> mormorai tenendole il viso tra le mani. Gakuko si voltò verso Kaito e poi verso Gumi. <Potete andare voi due> disse acidamente. I due obbedirono e lasciarono la stanza chiudendosi la porta alle spalle. Gakuko si sedette su una sedia vicina al muro. Le andai vicino.
<Mi sei mancata>
<Tu non mi sei mancato> rispose freddamente. Sospirai.
<Sono così felice di rivederti...non sai quanto mi sia preoccupato. Ma perché Yamaha avrebbe dovuto dare la parte proprio a te?>
<È così strano? Semplicemente mi sono impegnata per avere la parte...> distolse lo sguardo.
<Oohh... Ti sei impegnata perché volevi rivedermi, eh?> ammiccai.
<No! Idiota!> fece tirandomi un calcio. Mi sedetti vicino a lei, dopo pochi secondi di silenzio lei appoggiò la sua testa sulla mia spalla. <Voglio tornare a casa, fratellone...> avvolsi le sue spalle con un braccio. <Lo so, sorellina. Anche io. Ti prometto che usciremo da qui> dissi dolcemente.
<Ti manca portarti a casa tutte le donne del paese, eh?>
<M-ma no... Ma che dici... A me mancano i nostri allenamenti!>
<Papà non sarebbe fiero di te, Gakupo> ignorai questa sua ultima affermazione.
<Come ti trovi nell'altra fazione?>
<Sto bene, siamo tantissimi. E...non per vantarmi... Ma io sono la più brava> Oohh...tutta suo fratello... Anzi! No! Gakuko non si porta a casa tutti gli uomini del paese e non lo farà mai! <Hai degli amici? Oppure sei sempre la solita lupa solitaria?> chiesi. Lei non rispose. <Devo prendere il tuo silenzio come un "no, sono sempre la solita asociale. Problemi?!"> dissi imitandola. <Ce l'ho un amica...> mormorò.
<Mi fa piacere. Perché non l'hai detto subito?>
Arrossì, fece una lunga pausa. <A me...non piace solo come un'amica...> disse tutto d'un fiato, dopo sospirò come se si fosse liberata di un peso. Sgranai gli occhi. <Tu...hai una fidanzata?> chiesi.
<No! Non è la mia fidanzata... E non credo lo sarà mai... Lei è etero>
<Oh...bel casino, sorella...> mi fermai. <Io...non avrei mai pensato che tu fossi...>
<Lo so. L'ho scoperto qui. Non dirlo a nostro padre, sempre in caso lo rivedessimo più... Sarebbe capace di cacciarmi di casa. Sai quanto è tradizionale lui... Si era già arrabbiato molto quando gli ho detto che avrei preferito diventare una samurai che una geisha...>
<Tranquilla... Ti prometto che torneremo a casa e tu potrai stare con tutte le donne che vuoi senza che papà lo sappia...> la strinsi. Mi dispiace per lei. Questa cosa non sarebbe dovuta essere una cosa da prendere male, di cui preoccuparsi. È una cosa normale, semplicemente la sua natura, ma con un padre come il nostro lei si è sempre fatta tante paranoie per cercare di essere accettabile ai suoi occhi. Si è sempre allenata duramente per renderlo fiero di lei. Ma già che non lo era, se gli dicesse questa cosa non la chiamerebbe nemmeno più "sua figlia".
<Ora basta con le cose sdolcinate o con le promesse che mai manterrai. Volevo solo riferirti questo. Ora puoi anche chiamare quei due, proviamo la canzone. Oh, vorrei farti notare come questa canzone rispecchi la realtà... Sai, tu che ti porti le donne a casa...> disse. Ignorai l'ultima frase e chiamai Gumi e Kaito. A Gakuko ha sempre dato fastidio il fatto che io facessi rimanere per la notte qualche mia amica quando c'eravamo solo io e lei a casa. Le dava fastidio anche sentire "strani" rumori nel cuore della notte, ma questa è un'altra storia. Provammo le nostre parti.
Ci sarebbe voluto molto tempo per finire quel video, quindi avrei visto spesso Gakuko. La cosa mi rendeva felice, avrei potuto chiederle di questa sua cotta. Non che gliela volessi rubare, io ho già una preda fissa...

Ed ora... DOMANDE A CASO! YEEE!

1) Vi è piaciuto questo capitolo?

2) Vocaloid preferito?

3) Quali coppie shippate?

4) Qual'è la vostra OTP?

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