Meiko's POV
Era passata qualche settimana dalla pubblicazione della canzone cantata da Gumi e Mayu. Aveva avuto successo, ma sembra che nessuno abbia colto il messaggio. Luka se lo aspettava, me ne ha parlato spesso in queste settimane.
Mi trovavo in cucina, stavo frugando nel frigorifero alla ricerca di una bottiglia di sakè.
<Oh! Kaito... Questo outfit è davvero cariiiiiino! Ti sta benissimo!> potevo sentire Miku parlare con Kaito nel corridoio fuori dalla cucina, interruppi la ricerca per ascoltarli.
<Ahah, grazie Miku. Anche tu stai bene, ma in realtà tu stai bene con qualsiasi cosa! Stai bene di natura...cioè... Eh...capisci che intendo?> aveva risposto lui con tono allegro.
<Ihih...si, capisco cosa intendi...>.
Strinsi la maniglia del frigorifero con forza, voltai la testa verso di loro. Potevo vederli sorridersi a vicenda arrossendo. Potevo sentirli mormorare mentre ridacchiavano. Chiusi sbattendo il frigorifero, Kaito si girò verso di me.
<Cos'è? Hai perso la bottiglia di sakè? Stai calma, Meimei> disse.
Mi preoccupa di più perdere te che perdere la bottiglia di sakè.
<Stai zitto, sono affari miei> dissi mentre li sorpassavo. Mi diressi in camera da letto, mi raggomitolai sopra il mio letto.
Non dovrei preoccuparmi per così poco... Dopotutto stavano solo parlando. Ma... Così non va...
Quella ragazza riuscirà a portarmelo via, anche se non voglio. Io...sto sbagliando tutto, è più che ovvio che Kaito stia con una ragazza come lei: allegra, dolce e gentile. Mentre è meno probabile che stia con me, che lo picchio sempre e non faccio altro che urlargli contro, perciò la mia presenza non è piacevole. Il punto è che... Non riesco a farne a meno. Come fa quella ragazza a comportarsi così con tanta disinvoltura? Non ci riuscirei. Non riesco a spiegarmi il motivo, ma non ci riesco. Ed è proprio perché non riuscirò mai a comportarmi in quel modo che non riuscirò mai ad avere Kaito.
Lacrime riempirono i miei occhi, mi rifiutati di farle scendere. È ridicolo piangere per una cosa del genere. Semplicemente non riuscirò mai ad avere Kaito.
<Hey... Sembri giù di morale...> la piccola Mayu era in piedi davanti alla porta.
<Posso sapere cos'è successo?> si avvicinò e si sedette sul letto di fronte a me stringendo il suo coniglio di pezza sul petto.
<Non è niente di ché... Non preoccuparti...> mormorai tirando su con il naso.
<Non è vero... Mimi vede i tuoi occhi. Mimi dice che loro le stanno raccontando il contrario...>
Mayu mi stava fissando intensamente, mi sentivo come se anche il suo pupazzo mi stesse fissando intensamente.
Mayu era inquietante, ma allo stesso tempo...rassicurante?
<Beh... Semplicemente... Mi dà fastidio il fatto che Kaito parli con Miku e che vadano d'accordo...>
Non so nemmeno perché gliel'ho detto... Le parole sono uscite da sole.
<Oh, capisco... Quel ragazzo...> abbassò lo sguardo con un sorrisetto stampato in faccia.
<Sai, noi potremmo andare d'accordo... Possiamo essere amiche. E da brava amica, ti darò un consiglio...> tornò a guardarmi, il suo sorriso si allargava.
<Non trovi anche tu che sia una buona idea, Mimi?> disse rivolgendosi al suo pupazzo.
Fece annuire Mimi.
Mayu cominciò a frugare nelle sue tasche ed estrasse un coltello da cucina.
<Prendilo. Puoi sempre eliminare la concorrenza> disse sorridente.
<No... Non posso farlo...>
<Certo che puoi, ti basta pensare a quanto ami quel ragazzo. Se non agisci subito quella ragazza si porterà via il tuo principe azzurro! Il TUO principe azzurro! Non pensi che sarebbe bellissimo farlo tuo, soltanto tuo, senza che nessuna cerchi di soffiartelo? Questo è possibile, se elimini quella ragazza insolente che sta invadendo il tuo territorio...> mi porse un coltello da cucina.
Le sue parole mi risuonarono in testa.
Già... Non sarebbe bellissimo? Eheh... Kaito è mio.
MIO MIO MIO MIO MIO MIO MIO MIO MIO MIO MIO MIO MIO MIO MIO MIO MIO MIO MIO MIO MIO MIO MIO MIO MIO MIO MIO
MIKU PAGHERÀ PER ESSERSI ILLUSA DI POTERMELO PORTARE VIA!!!
Strinsi il coltello tra le mani con un sorriso che si allargava sulla mia bocca.
Mayu mi sorrise.
<Sei intelligente, hai capito subito il mio ragionamento> disse.
<Ti ringrazio>
Mi alzai dal letto, misi il coltello in una tasca e andai alla ricerca di Miku.
Mayu's POV
AHAHAHAH!
Fantastico... Davvero fantastico...
Il mio piano può funzionare!!! Non sei felice, Mimi?!?!
AHAHAHAHAH!!!
Scoppiai in una grassa risata.
Ora non mi resta che fare la mia parte e... Uccidere la troia con i capelli verdi!!! Ahah! Mentre la mia cara, carissima Meiko tenterà di uccidere quell'altra troia.
E l'omicidio della troia da capelli verdi ricadrà su di lei! Perché nessuno avrà prove per incolparmi, chi mai penserebbe che questa bella bimba innocente possa mai aver ucciso qualcuno?
È molto più plausibile incolpare qualcuno che sta aggredendo qualcun altro con un coltello da cucina!
Nessuno crederà Meiko e la troia dai capelli verdi, unica testimone, non potrà dire niente... Perché sarà...
MORTA MORTA MORTA MORTA
MORTA MORTA MORTA MORTA
MORTA MORTA MORTA MORTA!
AHAHAHAHAH!!
NON È VERO, MIMI?!
NON SONO GENIALE, MIMI?!
Aprii il mio cassetto dove tenevo nascosta la mia ascia. Nessuno ha mai osato guardare dentro il mio cassetto, quindi nessuno l'ha mai scoperta.
Come dici, Mimi? Oh... Pensi che la nostra carissima Gumi si trovi in salotto? Andiamo a controllare...eheh...
Gumi era seduta sul divano e stava leggendo un libro.
Ohoh, avevi ragione, Mimi.
Alzai la mia ascia dietro di lei.
Gumi si girò di scatto e indietreggiò spaventata.
<Huh?! Mayu? Che stai facendo con quella??>
<Stai tranquilla, sarò veloce. Taglierò i tuoi arti ed estrarrò le tue viscere rapidamente> dissi sorridente. Scavalcai il divano e mi avvicinai a lei mentre indietreggiava.
<Mayu, perché questo?! Possiamo parlarne...> balbettò.
Arrivò il momento in cui non poté più indietreggiare e finì con le spalle al muro.
<No, Gumi. Non possiamo parlarne, sei imperdonabile>
Feci per darle un colpo di ascia, Gumi urlò disperata mentre cercava di proteggersi. Ma prima che potessi ucciderla una voce familiare si fece sentire.
<FERMA!!>
Mi girai, era Len. Era pallido.
<Che cosa stai facendo?!> mi si avvicinò furente.
<Vai via, Len. Non è il momento>
<Mayu, che intenzioni avevi?!> mi rivolse uno sguardo disgustato e afferrò Gumi per un braccio attirandola a sé. Lei tremava.
<Stai tranquilla...> le mormorò.
Mimi... Perché non tratta così anche me...? Perché lei si e io no? Che ha lei che io non ho? Tu lo sai, Mimi?
Oh? Come dici, Mimi?
Penso tu abbia seriamente ragione, io e Len siamo destinati a stare assieme, lui tratterà così anche me quando lei non ci sarà. Perché è il destino. Lei non deve mettersi in mezzo.
<NON TI INTROMETTERE TRA NOI DUE, LURIDA. LEN PUÒ TRATTARE COSÌ SOLO ME! E ORA MUORI!!!> gridai dopo aver lanciato un urlo di guerra.
Mentre stavo per dare un colpo d'ascia a quella lurida, Len la allontanò mettendosi al suo posto. Stavo per colpire il mio amore ma ad un certo punto...
Mi sentii bruciare le ossa, tutto era così luminoso... E poi...
Buio totale.
Len's POV
Io non capisco...perché Mayu ha appena tentato di uccidere Gumi?
Mi spaventai molto quando notai che l'ascia di Mayu stava per colpire Gumi, così le ho fatto da scudo istintivamente. Ad un certo punto Mayu si illuminò, poi cadde a terra. Aveva preso la scossa. Gumi tremava, cercai di tranquillizzarla. Mr. Yamaha apparve nello schermo della TV.
<State tranquilli, ha perso i sensi>
<Perché questo...?> mormorò Gumi.
<Non ne sono certo, so solo che è mentalmente instabile...>
<L'hai uccisa...?>
<Certo che no, non potrei mai uccidere mia figlia>
<SUA FIGLIA?!> gridammo in coro io e Gumi.
<Si... Forse ve ne parlerò in futuro. Ma non sono affari vostri. Sospenderò per un po' Mayu, non la vedrete per un bel po' di tempo>
Sono abbastanza sconvolto.
Il piccolo corpo di Mayu si smaterializzò, lo schermo si spense.
Meiko's POV
Avevo trovato Miku, era in sala registrazioni con la porta semiaperta. Avevo così tanta voglia di ucciderla, di seguire il suggerimento di Mayu e rendere Kaito mio. Ma avevo paura, paura delle conseguenze. Fissai Miku da fuori dalla porta, lei era di spalle con delle cuffie alle orecchie.
Che donna ridicola che sono...
Caddi in ginocchio, abbassai la testa e lasciai il coltello.
Non mi resta che arrendermi e accettarlo...
<Che stai facendo?> una voce profonda ruppe il silenzio. Alzai la testa e mi voltai di lato.
<Perché sei in questa posizione? Hai bevuto troppo?>
Kaito si inginocchiò davanti a me.
<Non hai una bella cera, tutto bene?>
Kaito...si sta preoccupando per me...
<Va tutto bene> sorrisi.
<Meiko...?>
<Si?>
<Perché stai piangendo?>
Piangendo? Oh...stavo lacrimando senza che me ne accorgessi. Era così bello notare che Kaito si stava preoccupando per me e che quindi avevo ancora qualche speranza con lui.
<È tutto apposto, non preoccuparti> mi asciugai le lacrime sorridendo.
<Sicura? Seriamente, che succede?>
<Ti voglio bene, Kaito>
<Meiko?!> fece una faccia sconvolta.
Lo abbracciai, sembrava sorpreso. Dopo un po' ricambiò l'abbraccio. Riuscivo a sentire il suo calore.
Profumava di vaniglia.
Da ora in poi... Cercherò di essere gentile, di rompere la mia dura corazza.Hey! È di vostro gradimento? Se si, che ne dite di fare un giretto nel mio profilo e cliccare il tastino magico? (Che non è "segnala o disattiva") Non lo sapevate che se diventate followers vi mando il tè e i pasticcini? (Lo avreste potuto sapere solo guardando il profilo) Se invece lo sapevate, che credete?! Che i pasticcini siano andati a male?! Ma no! Magari la spedizione sarà lenta, ma i pasticcini sono buoni.
Cazzate a parte...
Prossimamente uscirà un'altra Fan fiction, che non sarà su tanti vocaloid ma solo su due.
Prossimamente uscirà anche una storia fantasy.
Bene, e dopo questo inutile papiro in cui vi invito a seguirmi e a dare un'occhiata alle mie storie future, vi saluto.
Sciao! 😚
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|•VOCALOID•| "La Realtà Dietro Lo Schermo"
Fiksi PenggemarRyo Yamaha è un uomo con molte capacità. Ha un ottima conoscenza della tecnologia e dei suoi simili, e in passato se la cavava anche in materia musicale. Ryo ha un progetto, ha intenzione di inventare qualcosa che darà una svolta al mondo della tecn...