Anni dopo...
Mayu's P.O.V.
Quel giorno tornai a casa con un largo sorriso stampato sulle labbra, non capitava spesso.
Non che di solito non fossi allegra, ma quel giorno lo ero particolarmente.
Mi chiusi la porta alle spalle e mi diressi immediatamente in salotto per sedermi sulla poltrona.
Papà starà sicuramente lavorando al computer...
Mi tolsi lo zaino dalle spalle e ne tirai fuori Mimi.
<È stata una serata proprio divertente, vero? Sento ancora l'adrenalina!> dissi, portandomi le ginocchia al petto <Hana e le altre sono proprio delle brave ragazze, non trovi?>
Accarezzai la testa di Mimi.
<Già, hai ragione!> esclamai prima di abbracciarla e cominciare a fissare il soffitto.
Lo trovavo rilassante, chiusi gli occhi.
<Mimi, secondo te dov'è Miku? Vorrei raccontarle la mia giornata...> mormorai dopo pochi minuti.
Dopo quel giorno la mia vita sembra essere andata sempre a migliorare... O meglio, è migliorata tutto di un colpo.
Questo perché Miku non aveva un posto dove andare, e ci aveva chiesto ospitalità per qualche giorno.
Ma qualche giorno è diventata una settimana, e una settimana è diventata un mese. Perciò è finita per stabilirsi da noi.
Nel frattempo lei ha continuato a cantare, a costruire la sua carriera da Idol. Mio padre ha continuato a farle da manager... E io sono tornata a frequentare una scuola! Mimi mi ha aiutata a farmi delle amiche, come sono felice!
Potrà sembrare una situazione strana la nostra, lo è.
Ma mi piace.
Col tempo Miku è praticamente diventata una parte della famiglia. I primi tempi in cui ho iniziato a considerarla come tale, ho provato una sensazione nuova.
In qualche modo, mi sentivo come se avessi una madre in casa.
Ho avuto la sensazione di vivere in una famiglia normale, con una mamma e un papà. Anzi, per me è normale, è la mia famiglia! È agli occhi degli altri che potrebbe sembrare strano.
Vorrei sottolineare quel potrebbe, perché nessuno sa di Miku. Tutti i miei amici e conoscenti sanno che vivo da sola con mio padre.
Mentre il pubblico di Miku non sa che vive con un uomo e sua figlia.
Tornando a noi...
Prima non avevo idea di come fosse vivere con una 'madre', ma non mi dispiaceva. Solo quando ho scoperto questa dolce sensazione mi sono resa conto di quanto stessi vivendo tristemente prima. Ora non voglio cambiare niente.
Sono stupita che mio padre e lei non stiano insieme, anche se ho qualche dubbio. Sospetto mi nascondano qualcosa.
Miku non è mia madre, lo so.
Ma c'è qualcosa di sbagliato ad immaginarla come tale?
Dopotutto la mamma è semplicemente qualcuno che ama il papà e che il papà ama. Miku ama il mio papà, ne sono sicura.
Io vedo come si guardano, come si parlano... Dio, sono praticamente una coppia!
Una piacevole voce femminile mi risvegliò dal mio stato di riflessione. Non me l'aspettavo, quindi mi fece sobbalzare e riaprire gli occhi.
<Mayu, sei tornata!> fece Miku avvicinandosi per accarezzarmi i capelli <Stavo registrando e non ti ho sentita entrare. Perdonami!>
<Oh, non c'è problema> risposi <Papà sta lavorando, giusto?>
Miku annuì e disse: <Però non ci metterà tanto per finire> <Dunque... Non vuoi dirmi dove sei stata? Cosa avete fatto?> aggiunse.
Annuii sorridente e iniziai il mio racconto. Le dissi in quale lunapark eravamo andate, su quale giostra estrema eravamo state e cosa avevamo mangiato.
Le raccontai anche del tentativo di una mia amica di rimorchiare un ragazzo e di come aveva fallito.
Miku mi ascoltava attenta e interessata. Papà non mi aveva rivolto mai uno sguardo simile mentre gli raccontavo qualcosa, o almeno non negli ultimi anni.
Non sto insinuando che mio padre non sia interessato a me, lui è semplicemente fatto così.
Sto solo cercando di indicare come Miku riempia quei vuoti che mio padre non sa colmare.
Com'è possibile che lei, che non ha alcun legame di sangue con me, riesca a farmi quest'effetto?
Secondo la natura non siamo niente, non ci apparteniamo. Ma io sento che c'è un legame, io sento di appartenere a lei.
È mia madre, lo sento.
Peccato solo che la mia mamma non-biologica e il mio papà non si definiscano ancora una coppia...
Poverini, pensano che io ancora non l'abbia capito!
Forse se fossi io a farle una proposta ufficiale al posto di papà potrei ottenere un qualche tipo di risultato...
<Miku> feci una piccola pausa <Vuoi diventare mia mamma?>
Lei spalancò gli occhi, sorpresa.
Posso capire che non t'aspettassi qualcosa del genere...
Ma io voglio che tu sappia in che modo ti vedo.
Mimi, non trovi che questa sia una maniera simpatica per dimostrarle che la vedo come una madre?
<Cosa?!> iniziò la ragazza <Mayu, io non posso diventare tua mamma!>
<Perché no? Papà una volta mi disse che la mamma è solo una persona che ama il papà, tu non ami papà? Dai, lo ha capito persino Mimi!> risposi, avvicinando Mimi a lei.
Non deve essere per forza la persona che mi ha partorita per avere le qualità di un genitore; l'amore è la chiave di tutto, non serve altro.
Perciò, anche se so che quello che mi aveva raccontato papà tempo fa era solo una favoletta, credo che ci sia un fondo di verità. Basta usare termini diversi e magari approfondire di più il concetto, non limitarlo solo "al papà", e quella che è una frase infantile si trasforma in qualcosa di più profondo. Quel che mi disse mio padre è solo il lato "adatto ai bambini" di un discorso maturo e più significativo di quel che sembra.
L'espressione di Miku si fece malinconica.
<Sono troppo giovane per lui...> disse, abbassando lo sguardo.
<Miku...> cominciai <Tu hai superato la maggiore età già da un po', no?>
Sembrava sapere dove volessi andare a parare. Mi diede l'impressione di stare riflettendo prima di darmi una risposta.
<Si, ma...>
<Bene. Quindi la vostra relazione sarebbe legale, giusto?> la interruppi.
<In teoria si, però...> iniziò, per poi essere interrotta ancora una volta.
<E allora qual'è il problema?!>
Lei sospirò, pensierosa. Potevo leggere amarezza sul suo volto.
<Non dirmi che hai paura di rumors e scandali...>
Questa era solo una supposizione, ma a giudicare dall'espressione di Miku avevo indovinato. Appena sentì la parola "scandali" alzò la testa di scatto e inarcò le sopracciglia.
Era come se mi stesse chiedendo "mi leggi nel pensiero?" con lo sguardo.
<Non devi assolutamente considerare queste cose. Sarai un personaggio pubblico, ma hai la tua vita. La tua vita privata. Non è necessario che la gente venga a sapere della vostra relazione...> continuai.
Lei sospirò. Fissò il pavimento per qualche secondo, riflettendo, per poi alzare uno sguardo serio verso di me.
<Non tratterei questo argomento con tanta leggerezza se fossi in te. Parli come se io potessi scegliere di provocare uno scandalo o no... Pensi che gli idol che si sono rovinati la carriera per colpa di uno scandalo abbiano scelto di farlo? Anche se non lo voglio potrebbero venirlo a sapere tutti comunque, in un modo o in un altro> disse con un tono tutt'altro che irritato, anche se la sua faccia diceva il contrario.
No, Mimi. Non è arrabbiata, questa è solo la sua faccia da 'discorso serio che le sta a cuore'.
Pensai a lungo su come rispondere e mentre stavo per aprir bocca mio padre entrò nella stanza.
<Dai, ragazze. Così può bastare> disse, mentre noi gli rivolgevamo degli sguardi confusi <Si, stavo origliando>
Papà si avvicinò a me e mi poggiò una mano sulla spalla.
<Sembra sia arrivato il momento che tu sappia che in realtà siamo una coppia. Scusa se te lo abbiamo tenuto nascosto, è che ho pensato saresti rimasta sconvolta e delusa da tuo padre... Ma sembra ti piaccia l'idea in realtà> iniziò <Poco fa Miku stava solo fingendo, voleva farti credere che non fossimo già in una relazione. Ma ho appena deciso che non è più il caso di mentire. È vero però che tutto questo debba rimanere un segreto, la parte riguardo gli scandali era vera. Questi possono essere velenosi per la carriera di un idol> fece una pausa. Mi spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio e sorrise <Ma credo tu sia capace di mantenere il segreto. Conto su di te, Mayu>
<Papà, io avevo già intuito che voi due foste in una relazione. Forse siete riusciti a nascondermelo per un po' di tempo, ma davvero poco> dissi, divertita. Mio padre alzò le sopracciglia, alquanto sorpreso.
E... Oh beh, credo basti dire che il tutto si è concluso con delle coccole di gruppo. Vero, Mimi?
Mimi adora le coccole!
Sei felice quanto me di avere una famiglia così, Mimi?
Miku è arrivata da noi come se fosse un angelo.
È sbucata fuori dal nulla e ha colmato i miei vuoti e quelli di mio padre.
Forse il giorno in cui papà ebbe quell'idea non fu completamente una maledizione.
Se non avesse avuto quella folle, diabolica idea... Miku non sarebbe qui con noi adesso.NON ANDARTENE, DEGNATI DI LEGGERE L'ULTIMO SPAZIO AUTRICEEH
Heilà! Grazie per aver letto fino qui. 🌹
Ho finalmente finito questo dannato libro!
Scusate se è un po' calata la qualità in questi ultimi capitoli...
Se volete, date un giudizio generale su questo "libro". Magari una specie di recensione, qui nei commenti.
Cosa vi ha fatto schifo?
Cosa vi è piaciuto?Comunque, c'è una nuova storia nel mio profilo. Se non l'avete ancora letta, dateci un'occhiata!
Forse non mi sono spiegata, ANDATE A LEGGERE LE CREATURE DEL MONDO ONIRICO. No, non vi sto forzan-LEGGETELO. Non sono disperata, è solo che ci tengo a quella... "roba".E grazie per i voti e i commenti, spero continuerete a seguire anche le mie prossime storie.
Byeeee💘
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|•VOCALOID•| "La Realtà Dietro Lo Schermo"
FanfictionRyo Yamaha è un uomo con molte capacità. Ha un ottima conoscenza della tecnologia e dei suoi simili, e in passato se la cavava anche in materia musicale. Ryo ha un progetto, ha intenzione di inventare qualcosa che darà una svolta al mondo della tecn...