Rin's POV
Mi risvegliai nel mio letto nella camera delle ragazze.
Perché sono di nuovo dentro la macchina...?
L'ultima cosa che ricordo è di essere caduta tra le braccia di Len...
Mi alzai dal letto ed uscii dalla stanza.
Sul divano in salotto si trovavano Meiko e Kaito, come al solito Meiko era ubriaca e Kaito stava mangiando un ghiacciolo blu indossando solamente dei pantaloni e una sciarpa.
Mi avvicinai a loro.
<Sapete dov'è mio fratello?>
Meiko cercò di rispondere, ma crollò addormentata prima.
La bottiglia di sakè che teneva in mano cominciò a versarsi sul pavimento, presi la bottiglia e la misi sul tavolo.
<Rin!> Kaito attirò la mia attenzione, tornai vicina al divano.
<Len è in camera da letto, probabilmente dorme>
<Grazie, Kaito> feci per andare verso la camera da letto maschile.
<Aspetta, Rin! Puoi dirmi qualcosa sull'esterno? Per favore!>
<Che vuoi sapere?>
<Li hanno inventati i gelati che non si sciolgono?> chiese mentre gli brillavano gli occhi, era sporco di gelato sull'angolo della bocca.
<Non credo, Kaito...>
Corsi in camera da letto per evitare ulteriori interruzioni.
Len era seduto sul suo letto.
<Len!> corsi da lui.
<Buongiorno Rin...>
<Ma perché siamo di nuovo qui?>
<Perché altrimenti saremmo morti, Rin>
Inarcai un sopracciglio.
<Siamo dipendenti, non possiamo passare troppo tempo all'esterno...>
Mi raccontò tutto quello che era successo dopo che ho perso i sensi.
Non riuscivo a pensare, non riuscivo ad immaginare come sarebbe stato il mio futuro.
<Quando ho perso i sensi anche io Yamaha ci ha riportati qui...> disse.
Annuii.
<Dov'è Miku?> chiesi.
Anche lei era dipendente, anche lei si sarebbe dovuta svegliare con me, eppure non l'avevo vista.
Che sia...? No, non è possibile...
<Non so dove sia>
<Sono preoccupata, Len!> esclamai.
<Non devi esserlo, sicuramente Yamaha l'ha messa al sicuro. Non può aver lasciato che morisse... Dopotutto Miku è quella con più successo>
Il tono di mio fratello era monotono.
Ti sto perdendo, fratello... Ancora una volta ti dimostri diverso da com'eri prima.
Mi hai sempre rivolto un tono affettuoso, non importa in che situazione.
<Dovrei provare la mia parte nella canzone di Akihiro...>
Si alzò dal letto.
<Vengo con te!>
<Perché? Tu non hai la parte>
<Non importa, Sakamoto-san aveva convocato anche me!>
<Rin, so che è stato un idiota, che non avrebbe dovuto convocare anche te se non aveva intenzione di prenderti... Ma il tuo ragionamento non ha senso!>
Eri partito bene...
<No, Len. Sono venuta anche io perché sono la tua metà. Tu sei una parte della mia anima, come io lo sono della tua. In pratica...gemelli. Non mi avevi promesso che non ci saremmo mai separati? Che ovunque saresti andato tu sarei venuta pure io? Len, hai dimenticato tutto ciò che riguarda il nostro indistruttibile legame?!>
Mi guardò serio per qualche secondo.
<Rin... Io ti voglio molto bene... Ma io ho la mia vita, tu hai la tua.
Questo non vuol dire che ti sto abbandonando, non mi permetterei mai... Ma solo per questa volta...> mi strinse a lui.
<Dividiamoci> sussurrò.
No...non puoi....
Annuii.
<Bene, mi fa piacere che hai capito> mi accarezzò la guancia sorridendo.
Dopodiché si voltò ed uscì dalla porta.
Len... Non andare... Non posso rimanere sola...
Fissai la porta da dove era uscito, allungai la mano verso di essa immaginandolo ancora lì.
Cominciai a vedere appannato.
Mi lasciai cadere sul suo letto e lasciai scendere le lacrime dai miei occhi.
Non posso accettare il fatto di stare scomparendo sempre di più dalla vita di Len...
Miku's POV
Yamaha aveva deciso di premiarmi: quella settimana sarei potuta rimanere all'esterno!
Tranne la notte, per evitare che i sintomi di astinenza dalla macchina si facciano sentire.
Mi stavo esercitando a cantare la canzone di Sakamoto-san, Mr. Yamaha era uscito per fare la spesa.
Mi guardai intorno, non era cambiato nulla dalla mattina prima, Mr. Yamaha non aveva fatto nulla per pulire o mettere in ordine.
Questo posto sembra una discarica...
Abbandonai il testo della canzone sulla scrivania per pulire un po'.
Mr. Yamaha in fondo è una brava persona, questo è un segno di ringraziamento per avermi liberato dalla mia vecchia, orribile vita ed avermi regalato quest'altra di gran lunga migliore.
Ryo Yamaha mi ha fatta rinascere, gliene sono grata.
Nonostante io non abbia mai fatto dei lavori casalinghi, il risultato non era male.
Osservai soddisfatta i tre cestini vuoti e i mobili liberi da qualunque oggetto inutile.
Mi sono sbarazzata di ogni cosa che non sia qualcosa legata al lavoro chiudendola in uno dei suoi armadi.
Devo dire che ha tante belle giacche che non mette mai, che peccato.
Appunto non ho riempito di oggetti inutili l'armadio delle belle giacche in caso un giorno si decida di metterle...
Sentii la porta d'ingresso aprirsi.
<Miku, sono tornato!> urlò chiudendosi la porta alle spalle.
Aprì la porta del suo ufficio, si guardò intorno stranito per un po'.
Lo accolsi con un grande sorriso.
<Miku...che hai fatto?>
<È un segno di ringraziamento! Non sai quanto io sia felice che tu mi abbia fatta diventare una Virtual Idol!> feci per abbracciarlo, ma lui indietreggiò.
<Non c'è bisogno di ringraziarmi...> si guardò intorno ancora una volta.
<Sono io che dovrei ringraziare te. Miku... tesoro, sei una diva. Non una donna delle pulizie!>
<E tu non sei un poveraccio, vai a metterti la giacca da 55000 yen * che tieni nell'armadio e butta questa spazzatura da quattro soldi!> dissi afferrando la sua manica.
Mr. Yamaha inarcò le sopracciglia e uscì dalla stanza, dopo un po' sentii il rumore di tanti oggetti che cadevano.
<Ma che...?! MIKU!>
Ops...ha aperto l'armadio sbagliato... Probabilmente ora è stato sotterrato dalle suo cianfrusaglie...
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|•VOCALOID•| "La Realtà Dietro Lo Schermo"
FanfictionRyo Yamaha è un uomo con molte capacità. Ha un ottima conoscenza della tecnologia e dei suoi simili, e in passato se la cavava anche in materia musicale. Ryo ha un progetto, ha intenzione di inventare qualcosa che darà una svolta al mondo della tecn...