Capitolo 3

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Christopher.

Mi sposto dall'entrata di casa per farlo passare, senza dire una parola, e con le guance rosse fuoco.
"Permesso" dice passando accanto a me e dirigendosi dietro i parenti verso la sala da pranzo.

Cammina con la sua camminata tranquilla e si siede in una delle sedie, che capiterà essere accanto a quella di Blake.
Entro piano nella camera e mi siedo accanto a Blake, dalla fianco opposto a quello di Christopher.

I miei genitori prendono posto come capotavola e gli ospiti nei due posti rimanenti.
"Buongiorno Maria! Che bello rivederti" saluta mia madre con il suo sorriso da mamma in viso.
"È un piacere anche per me, Georgia" dice l'ospite.

Mia madre scompare per un minuto in cucina, e ritorna con in mano un vassoio, con sopra un pollo arrosto.
Lo posiziona al centro della tavola, e si rimette a sedere; mentre a turno prendiamo un pezzo del pollo.

Quando tutti abbiamo almeno un pezzo di carne sul piatto, inizia la conversazione. Mia madre e Maria parlano di ricette culinarie, mio padre e il marito di Maria (che si è presentato come Frederick) parlano di sport,  Blake e Christopher sembrano parlare di qualcosa di simile, e sembrano buoni amici.

Ovvio che lo sono, Blake va sempre alle feste di Christopher, quindi sono molto in sintonia.
E poi ci sono io, che mangio tranquilla il mio pasto incurandomi del rumore che mi circonda.

"Hey bellezza, cos'è tutto questo silenzio?" Chiede sorridente Christopher, cercando di fare conversazione.
"Sto mangiando" rispondo normalmente, avvicinando un pezzo di pollo alle labbra.

"Scusala, è un po timida" si scusa Blake, cercando di non dare brutta figura per colpa mia.
"Forse dovresti portarla a una delle mie feste, forse fa un po di amicizia" sorride, ma nel suo sorriso non vedo niente di gentile, solo malizia, che brucia nei occhi color ghiaccio.

Mia madre si gira, ascoltando le parole di Christopher.
"Ma certo! Madison non esce mai di casa, se non per andare in biblioteca. Mi pare una bella idea" sorride, credendo di fare la cosa giusta per me; invece sta solo spingendomi verso una brutta fine.

Anche la madre di Christopher si gira, e guarda male il figlio.
"Nono signorino, ti ricordi come hai conciato la casa ieri sera? Non esiste che tu faccia un altra festa per il prossimo mese, se non di più" lo rimprovera.

Il figlio guarda male la madre e poi si gira di nuovo nella mia direzione.
"Vorrà dire bellezza, che ti invierò ad uscire con me sta sera, da soli" sorride.
Deglutisco. Nel suo sorriso non c'è niente di rassicurante.
Visto che mia madre mi guarda con i suoi occhi azzurri e non ammette negazione alla proposta,  annuisco, vedendola contenta.

In tutta questa faccenda Blake se n'è stato tranquillo a mangiare il duo pranzo.
Dopo la conversazione tra me e Christopher, tutti continuano a parlare come prima.

Quando abbiamo finito il pollo, mia madre si alza e prende il piatto sporco di pollo, e invita me a prendere i piatti dei ospiti.
Obbidisco e li prendo, portandoli in cucina e mettendoli in lavastoviglie.
Cerco di prendere i piattini fa dolce dalla mensola, alzandomi sulle punte e tirando il braccio destro il più su possibile; continuando però a non arrivarci.

Alle mie spalle compare un ombra, che prende facilmente i piattini e li tira giù.
Girandomi trovo gli occhi color ghiaccio del ragazzo che mi piace.
Subito abbasso lo sguardo sulla vicinanza dei nostri corpi, e del fatto che sono praticamente appoggiata al piano di lavoro di marmo dietro di me.

Christopher avvicina i piattini e li poggia accanto a me, sul piano; mentre io continuo a tenere lo sguardo basso.
Avvicina la sua mano al mio viso, mettendo l'indice sotto il mio mento, e il pollice sopra, alzando leggermente il mio viso, facendomi guardarlo nei occhi.

Him And Me || Hunter Rowland [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora