Capitolo 12

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Il giorno della partenza è arrivato.

Questa mattina mi sono svegliata all’alba (o forse molto prima dell’alba)  cosa che non succedeva da molto tempo, e dopo aver controllato di aver preso tutto quello che avevo scritto sulla mia tabella delle “cose da portare in gita” vado a farmi una doccia.

Questa volta non c’è nessun Blake che occupa il bagno, quindi posso fare con calma.
Prendo i vestiti e l’intimo che ho lasciato sulla scrivania la sera prima, e mi incammino verso il bagno.

Poggio i vestiti sul ripiano, mi spoglio e entro nella doccia, facendo scorrere l’acqua calda sul mio corpo.
Lavo i miei capelli e me stessa, e quando ho finito esco, coprendomi con il mio asciugamano arancione.

Quando sono asciutta e pronta; mi vesto e arrotolo un asciugamano attorno ai capelli ancora bagnati; mentre esco dal bagno.
Entro nella camera di Blake per svegliarlo, nonostante io sappia che ha la sveglia puntata.

Vedo il grumo di coperte avvolgere il suo corpo. Mi avvicino e faccio passare una mano tra il ciuffo biondo che esce dalle coperte.
Meglio che mi goda questi momenti in cui ho ancora il mio fratellone in casa, prima che se ne vada in giro per il mondo.

Il grumo di coperte si muove, mentre le mie dita giocano con le sue ciocche bionde; e gli occhi azzurri si aprono, guardandomi.
“Mad, che ore sono?” brontola assonnato.

“Sono le due meno un quarto” sorrido.
“Ma se partiamo alle 3! - si lamenta- perché sei già sveglia a quest’ora?” chiede sbuffando.

“Non ti ha mai fatto del male svegliarti prima del previsto” mi siedo sul letto accanto a lui.
“E comunque spiegami come fai a dormire? Andiamo in gita! La nostra prima gita del liceo!” Urlacchio a bassa voce contenta.

Blake sbuffa e si gira dall’altra parte, tornando a dormire.
“Fai come preferisci, vado a preparare la colazione” alzo le spalle ed esco dalla camera.

Molto probabilmente nessuno si sceglierà per i prossimi venti minuti; quindi ho abbastanza tempo per preparare i panini per il viaggio, e magari anche la colazione.

Scendo in cucina e accendo la luce,mettendomi a lavoro.
Prendo le fette di pane e le metto in ordine sul grande ripiano della cucina;
taglio il prosciutto cotto e altra carne che trovo in frigo, mettendola sul panini spalmati col burro, finendo con un pezzo di insalata e un po’ di salsa.

Chiudo i panini con della carta stagnola e gli lascio sul piano, gli metterò dopo nello zaino.
Per dare un po’ di energia alla famiglia, che vedo non è così felice come sono io di andare a visitare il Parco Yellowstone; decido di preparare dei pancake, che tutti adorano.

Prendo una ciotola grande e inizio a mischiare farina, uova, latte e tutti gli altri ingredienti che servono.
Quando ho il composto desiderato, lo verso un po’ alla volta sulla padella riscaldata, facendo saltare fuori dei pancake deliziosi.

Gli divido nei piatti, quattro per l’esattezza, e gli lascio sul tavolo, mentre aspettano di essere mangiati.
Proprio mentre stavo tirando fuori la salsa al cioccolato e lo sciroppo, mia madre e mio padre entrano in cucina.

“Buongiorno” salito entrambi con un sorriso in viso.
“Madison, hai preparato tutta la colazione da sola?” chiede mio padre.
Prima che possa rispondere; il bip del caffè pronto mi interrompe.

Poggio le due tazze sul tavolo, di fronte ai miei genitori che intanto si sono seduti al tavolo della cucina.

“A che ora ti sei svegliata?” chiede mia madre, versando un po’ di cioccolato liquido sui suoi dischi di farina e uova.

Him And Me || Hunter Rowland [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora