Capitolo 25- Epilogo

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[Oggi, 14 Marzo 2017, questo libro finisce.
Ps: leggete lo spazio autrice, è importante]

“Mad sei pronta?” chiede mio padre, bussando alla porta della mia camera.
Annuisco, prendendo lo zaino dal letto, avvicinandomi alla porta e aprendola rivelando il volto triste di mio padre.

“Non ci posso ancora credere che i miei figli fanno parte di un tour mondiale” mormora, stringendomi in un abbraccio paterno.
Sorrido, abbracciandolo stretto.
Mi mancherà molto la mia famiglia durante questo percorso.

“Papà non stiamo partendo per la guerra. Guarda che alla fine dell’estate torniamo, giuro” dice Blake, uscendo dalla sua stanza mentre si trascina dietro la valigia, tornando dentro a prendere ancora qualcosa.
Nostro padre sospira, passandosi il pollice sotto l’occhio destro, asciugando una lacrima.
“Stai veramente piangendo, Ben?” chiede mia madre, mentre sale le scale.

“Mi sto chiedendo anche perché tu invece non stia piangendo, Georgia” risponde papà
“Stai tranquillo papà; mamma inizierà a piangere non appena entriamo in aeroporto” ridacchia Blake, beccandosi una leggera sberla sulla testa da parte di mamma.
Io e papà ridacchiamo, mentre Blake guarda male mamma.

Suonano alla porta, e mamma scende andando ad aprire.
Blake la segue portandosi dietro la valigia e il suo zaino. Io lo seguo con lo zaino, mentre papà entra a prendere la mia valigia.
Scesa in salotto trovo Christine  e i suoi figli che stanno parlando con mamma.
Appena Hunter mi vede, mi corre incontro e mi bacia dolcemente.

È passata una settimana e mezza dal ballo e dalla triste fine della mia storia con Christopher.
Da allora non sono riuscita a vedere molto praticamente nessuno dei due, nonostante io sia in classe con Hunter.
Dalla sera del ballo ho praticamente avuto una verifica o interrogazione ogni giorno, quindi ogni secondo libero che avevo l’ho passato a studiare per avere la pagella dei miei sogni.

Dall’ultima verifica, avvenuta due giorni fa, continuo a sognare la pagella con tutte A.
Avvolgo le mie braccia attorno al suo collo, mentre lui le avvolge intorno ai miei fianchi, alzandomi leggermente dal pavimento.

Ci stacchiamo al suono della tosse di mio padre, che sta scendendo con la mia valigia in mano.
Arrossisco, allontanandomi leggermente dal moro.
“Signor Gray, vuole una mano con la valigia?” Hunter chiede cortesemnte, cercando d fare una buona impressione su mio padre, nonostante si conoscano da anni.

“Lascia stare Hunter. Sembra che Mad si voglia trasferire da qualche parte visto tutta la roba che si è presa dietro” borbotta, appoggiando la valigia accanto alla porta, sospirando della pesantezza
“Non puoi mai sapere cosa aspettarti dall’Europa, quindi è meglio avere della roba in più che in meno” rispondo.

“Uguale alla madre” borbotta papà.
“Almeno una cosa l’hai presa da tua madre, vedi che brava figlia” aggiunge mamma.

“Voi donne mi farete esasperare” sospira papà, avvicinandosi a mamma che gli lascia una sberla nello stomaco, facendolo piegare in due, mentre lei ride e scappa da papà che la rincorre.

Guardo Blake, che sta guardando la scena sorridendo.
“Siamo sicuri che possiamo lasciarli da soli? Non vorrei che la casa andasse a fuoco mentre non ci siamo” dico abbastanza ad alta voce perché anche i miei genitori mi sentissero.

Subito si fermano e mi guardano male, prima di alzare le spalle.
“Non puoi mai sapere se non mettiamo in affitto le vostre stanze mentre non ci siete” dice papà, facendo scoppiare a ridere mamma, mentre si danno il cinque.

“Avere dei genitori normali era chiedere troppo, vero?” chiedo guardando il soffitto.
“Dai ragazzi, mettete le valigie nella macchina. Mancano tre ore alla partenza” Christine batte le mani per metterci fretta.

Him And Me || Hunter Rowland [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora