capitolo 46

13.1K 603 29
                                    

Sono in California, sono appena uscita dall'aeroporto, prendo un taxi e vado verso casa.

Mi manca già ma non posso tornare indietro mi ha tradito, ha buttato via tutto, da lui non me l'aspettavo, pensavo fosse cambiato, ee se andava avanti già prima che io andassi a vivere là, era tutto bellissimo, lui i rovinato tutto quanto..

tassista《 signorina, siamo arrivati》
Ritornai in me...
Io《 si scusi, quant'e?》
Tassista《 stia tranquilla, arrivederci e stia bene 》
Io《 oh grazie mille, arrivederci》

Mi avvio verso la porta, suono e..
Mamma《 tesoroooo che ci fai qui?》
Io《mammaaa》 non ce la feci più scoppiai in lacrime e l'abbracciai.
Mamma《 piccolina cosa succede?》
Io《 m-m- i ha t-tradito》
Mamma《 oh tesoro vieni qui, mi dispiace molto, ma adesso sei qui, ci sono io e pensiamo a te, ti devi calmare, vieni dentro che io e Stefano stavamo per mangiare》
Io《 mamma credo che andrò in camera, non ho tanta fame, forse dopo》
Mamma《 tesoro ma..》
Io《 mamma ci vediamo più tardi》

Sali in camera, era uguale a come l'avevo lasciata, c'erano foto di me e Dylan e per tutto, dalla rabbia e lo star male le presi e le strappai tutte una a una, avevo troppa rabbia, mi buttai sul letto e piansi, non smettevo, mi misi sotto la coperte, e piansi per quasi tutto il pomeriggio, mamma era venuta a vedere ma facevo finta di dormire quando entrava, non volevo che stesse male anche per me.

18:30

Mi accorgo dell'orario ero sul serio rimasta tutto il pomeriggio a piangere, mi alzai andai davanti allo specchio, avevo bisogno di una doccia calda e rilassante.

Mentre ero in doccia sentivo continuamente il cellulare suonare, non ci feci caso, ascoltai della musica e dopo una mezz'oretta uscì dal bagno in intimo mi misi il mio pigiama preferito, mi feci una coda e scesi per cena, non volevo parlare, non volevo guardare a discutere con nessuno, volevo solo stare da sola con me stessa, tanto quella che ci stava male ero io.

Andai giù, mi sedetti a tavola e mangiai una pasta che aveva preparato mamma; c'era anche Stefano ormai abitava lì, se non mi sbaglio mia mamma mi aveva parlato di matrimonio, ormai era da quasi 2 anni che stavano assieme mia mamma lo meritava, aveva trovato l'uomo giusto, quello perfetto.

Finito di mangiare sali in camera, sistema il disordine, guardai il cellulare
36 chiamate da Dylan
19 da Bea
14 da mio fratello
Non badai a nessuno dei 3 e guardai il computer se avevo delle e-mail, in effetti avevo due e-mai, una dall'università di Boston, dove mi ero iscritta a danza( hip-hop e classico) e poi alle 3 lingue( francese- inglese-tedesco) amavo i corsi che avevo scelto, anche Bea scelse quello apparte al ballo lei scelse il corso di psicologia, aveva detto che voleva essere una psicologa, in effetti era brava a parlare dare consigli; io invece volevo fare l'insegnante di ballo.
Guardai l'altra e-mail,ed era di...Josh, oddio da quanto non lo sentivo, era il mio migliore amico in effetti l'ho un po trascurato anche perchè lui è andato a Manhattan per studiare Economia, il messaggio " ehi puffetta, oggi è il tuo compleanno, sono 19, stai diventando sempre più vecchia, se torni in California fai un fischio che sono qui per una settimana" gli risposi subito " grazie ciuffo,mi manchi tanto, sono arrivata oggi, se vuoi ci vediamo, ti devo raccontare molte cose. Baci la tua puffetta😙"
Mi rispose dopo poco " puffetta domani pomeriggio per una passeggia come hai vecchi tempi?"
Io " perfetto vieni da me per le 15:30?"
Lui" perfetto a domani, buonanotte puffetta"
Io"notte ciuffo"

Spendi il computer, averlo sentito mi fece distrarre un po'.

Guardai un po di tv per non pensare a lui e mi addormentai sperando di non fare incubi o robe del genere e di non piangere, dovevo rinascere, cambiare.


|| IL MIGLIORE AMICO DI MIO FRATELLO ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora