Dentro Kabah

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Ieri sera ho preso la mia tenda e l'ho messa vicino alla sua senza che mi dicesse niente.Però l'ho visto felice. Questa mattina andremo tutti e due a Kabah per trovare la statuetta. Così prendiamo tutto quello che ci potrebbe servire: la pistola, la corda, un'accendino, il coltello e la torcia ci vestiamo da esploratori e andiamo.
"Sono super emozionata!" Esclamo io.
" Anche io!" Dice Henry. " Saremo ricchi!" Continua lui.
" Aspetta Aspetta??!! Che???!" Esclamo io.
" Saremo ricchi tesoro! " Dice lui.
" Non la diamo ad un museo?!" Gli domando io.
"Sì " Dice lui poco convinto "Ma comunque ci daranno dei soldi per il lavoro fatto" continua.
" A ok." Rispondo io.
Ormai siamo a Kabah. Manca poco per entrare. Stringo forte la mano di Henry, ma lui non la leva.
" Qualsiasi cosa succeda sappi che ti voglio bene bene" Dice lui e non sta scherzando. Sta davvero valutando l'ipotesi di morire.
" Anche io." Gli rispondo guardandolo negli occhi. Forse sarà l'ultima volta che lo guarderò così.
"Ti amo" gli dico. Quasi mi viene da piangere all'idea di perderlo. Così lui mi bacia. Io mi rassicuro sentendolo vicino a me e mi prometto che non lo abbondonero' un attimo in questo posto così se deve morire io morirò con lui. Entriamo.
Dentro è buio pesto, non si vede niente così Henry accende la torcia. Ci sono tantissime ragnatele e nemmeno un filo di luce. Solo la nostra torcia rischiara l'aria. Dentro non si sentono i suoni della foresta, ma solo il rumore dei nostri passi sul suolo bagnato dall'umidità. Forse il mio sogno diventerà realtà, ma senza Henry non sarà mai completo. Si sente il gocciare dell'acqua sulle pareti e sul terreno. Sinceramente in questa situazione non c'è nulla che assomigli ad una passeggiata romantica o ad una gita di piacere. C'è molta suspense! L'ansia ti scorre nelle vene come un liquido caldo. E il sudore comincia a scendere dalla fronte. In lontananza si sentono strani rumori tipo sibili. Sembra che vengano da sotto di noi. Ad un certo punto... il pavimento si apre sotto di noi e cadiamo giù. Io stringo forte la mano di Henry, forse l'impatto sarà mortale, ma atterriamo su morbido... su delle piume!

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