KABAH

La luce

Cammina cammina ormai si sta per fare buio e io non ho nemmeno camminato gran ché. La foresta è ancora alle mie spalle. In tutto avrò fatto circa 500 metri. Ho perso tantissimo tempo a guardare indietro, a pensare ad Henry, a riflettere se sto facendo davvero la cosa giusta. Guardo ancora verso la foresta di sfuggita come ho sempre fatto ormai un centinaio di volte. Ora sono stanca e mi siedo con i miei animali e la faccia rivolta verso la foresta a pensare. Sono seduta sulla sabbia a guardare la grande foresta che circonda Kabah è dove dentro si trova il mio Henry. Il sole scende lentamente. Ad un certo punto dalla foresta viene una luce fortissima che mi abbaglia e mi costringe a chiudere gli occhi. Non esito un momento: mi alzo, prendo i miei animali, la borsa e i bagagli e inizio a correre come una pazza senza fermarmi.
"Sto arrivando Henry!!!" Esclamo con il fiatone mentre sto ancora correndo. Ma più mi avvicino più capisco che non è stato Henry a fare quella luce. Era lo specchietto di una moto: è tutta scritta e ci sono dei disegni sopra. Tra tutte le scritte la più grande è rossa, oro e argentata:HENRY. Questa è la moto di Henry. È modernissima! Per metterla in moto non ci vogliono nemmeno le chiavi: perché c'è la password! Ho solo 4 tentativi al quinto sbagliato rompo la moto. Provo:
-Henry. Ma non è.
-Poldo. Ma non è.
-Moto. Ma non è.
Cosa posso fare? Ho bisogno di questa moto per andare in città, ma senza la password non potrò fare niente oltre che rompere la moto. Ci sono...
-Kabah.
La moto si accende magicamente e il motore inizia a vibrare. Prendo Bertuccia, Sandokan e Poldo e li metto nella borsa. La valigia la lascio qui. Spingo l'acceleratore e parto.