Astio

51 8 0
                                    

Quando finisco di leggere non capisco più le emozioni che provo. Non capisco se provo tristezza, rabbia, gioia o paura. Sono confusa. Dalla mia bocca esce un urlo straziato che spaventa Bertuccia e poi mi lascio cadere sul suolo umido dove prima giaceva la tenda di Henry. Ora riesco meglio a decifrare i miei sentimenti: sono disperata e scoppio in pianto, ma non un semplice pianto. Comincio a sighiozzare a gemere come un animale ferito e destinato alla morte. Non riesco a fermarmi, le lacrime scendono a fiume sulla mia faccia. Non riesco a smettere di piangere. Dopo un po' la tristezza viene man mano sostituita dalla rabbia. Una rabbia fortissima che ti divora il cuore levando di mezzo tutti gli altri sentimenti. Ora provo un astio profondo nei confronti di Henry, lui è stato scorretto e sleale. È una persona vile e meschina con cui non voglio più avere a che fare. Credevo che lui mi amasse, ma invece mi sbagliavo di grosso. Mi ricordo di Alberto e di quanto lui sia una brava persona. Certo non è bello come Henry, ma lui è molto più bello dentro. Alberto è una brava persona invece Henry è un vile! Mi da fastidio pensare che sono viva per merito suo, avrei preferito morire! Sono arrabbiata per averlo baciato e per aver perso del tempo della mia vita con un uomo così spregevole! Se lo avessi ammazzato prima quando stavo escogitando di farlo sarebbe stato meglio. Stupida pazza iperattiva! È questo che pensa di me! Se n'è andato anche con la statuetta! Se lo ritrovo io lo uccido a vista!!
Ormai il sole sta tramontando e la rabbia mi sale ancora di più a pensare a quel famoso tramonto in cui ci siamo baciati. Dannata la volta che mi sono fidata di lui. Sia maledetto il giorno che l'ho incontrato!!! Ho urlato nella foresta prima di entrare nella tenda quando il sole era già calato.

KABAH Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora