Bo

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La voce strana è un po' roca appartiene ad un ometti no basso con pochi capelli e il naso a patata. La sua pelle è di color argilla e i pochi capelli in testa sono per la maggior parte grigi, ma alcuni viola. Sembra uno gnomo.
" Chi sei tu?" Gli ho chiesto un po' timoroso.
" Bo" risponde lo gnomo.
" Come sarebbe a dire -Bo-. Non sai chi sei!?" Esclamo  io.
" Certo che so chi sono.  Che razza di domanda è questa?! Volevo solo dire che il mio nome è Bo. Mi chiamo Bo."
Dice lo gnomo offeso.
" Scusateci signor Bo" Dice Flavia.
"Chiamatemi semplicemente Bo." Dice lo gnomo. "Comunque stavo dicendo che tu signorina capelli rossi devi smetterla di fare questa confusione. Ti arrabbi, piangi, poi cambi idea. Stai facendo un macello!" Esclama Bo.
" Scusami, ma non ti ho capito." Rispondo io.
" Il labirinto cambia a seconda delle tue idee. Perché sei stata tu l'ultima ad entrare! Quindi il tempo, le strade, tutto cambia a seconda del tuo pensiero e del tuo stato d'animo" Dice Bo.
" Il mio?" Esclamo io un po' confusa. " Ma dai! Non è possibile! " Esclamo io.  In quel momento il labirinto cambia e ci spinge tutti ad andare verso una stradina di destra, molto piccola , ma è l'unica soluzione.
"Vedi! " Esclama Bo. "Se tu riuscissi a non pensare a niente a non provare emozioni il labirinto sparirebbe. Prima il padrone ero io e siccome ero in pace con me stesso, felice e sempre convinto delle mie idee il labirinto non c'era, c'era solo un campo fiorito dove vivevo in pace. Ma poi sei arrivata tu ed è cambiato tutto." Dice Bo.
" Da quando sei arrivata tu è cambiato tutto!" Dice la direttrice dell'orfanotrfio in cui stavo. " prima si viveva in pace ed armonia, ma poi sei arrivata tu! Piccola delinquente!" Continua lei.
" Ma io non ho fatto niente!" Cerco di difendermi io.
" Non rispondere impertinente!" Mi rimprovera la direttrice. " Diglielo Kitty. Prima di lei si stava meglio." Dice quella megera.
Kitty non risponde, troppo debole, le manca la forza.
" Hai visto?!" Dice con trionfo la direttrice. " Anche la tua migliore amica lo pensa" continua lei. Io sono scappata via in lacrime.

"Ei Innes!  Tutto bene?!" Domanda Flavia.
" Sì, tutto apposto " rispondo io.

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