Se n'è andata

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Ora mi metto in cammino per trovare un posto vicino a Kabah dove accamparmi. Devo trovare un posto sicuro. Davanti a me c'è una pianta spinosa con dei frutti. Non è la prima che ne vedo una  in questa foresta. Ma la cosa strana è che attaccato ad un ramo un po' sporgente c'è un pezzettino di stoffa rossa. La cosa più curiosa è che: prima delle impronte, poi un pezzetto di stoffa. Arrivata ad un posto vicino ad un torrente e sotto un albero da frutto decido di accamparmi lì. Apro la busta con la mia tenda nuova e... comincia a piovere. Come nei cartoni animati che vedevo da piccola: il protagonista va in campeggio tutto contento, prende la tenda e si mette a piovere, poi viene il vento che gli fa volare un po' la tenda mentre la monta e in fine la monta tutta storta. Per mia fortuna qui sono più riparata dal vento,ma le foglie mi riparano pochissimo perché la pioggia è fittissima. Sta per arrivare il buio e io cerco di montare la tenda il più velocemente possibile. Mentre la monto Bertuccia e Sandokan stanno a guardarmi. Ad un certo punto Bertuccia sale sull' albero.
" Bertuccia! Dove vai! Sta piovendo! Torna giù! Io ho quasi fatto!"
" Fidati. Ha in mente una sorpresa per te" Disse Sandokan.
Io sinceramente non ci credo, forse Sandokan ha sbagliato le parole; dopotutto è pur sempre un pappagallo. Io finisco di montare la tenda, ma Bertuccia non è ancora scesa.
" Lo sapevo! È scappata quell'ingrata!" Ho urlato furiosa. " Spero che ti divertirai!" Ho esclamato con sarcasmo. Mi giro per entrare nella tenda, ma mentre sto per entrare scoppio in lacrime. Non sono veramente arrabbiata, il dispiacere supera la rabbia. La pioggia mi bagna tutti i capelli che mi ricadono pesanti sulle spalle, le gocce si mischiano alle mie lacrime calde come quel giorno all'orfanotrofio. Fuori la porta ad aspettare il camion con il cibo, ma sfortuna vuole che quel giorno una busta di orzo era rotta e quindi mentre lo portavo in cucina mano a mano tutti i chicchetti uscivano fuori. Così mi hanno mandato fuori in punizione. Quel pomeriggio pioveva a dirotto. La pioggia mi bagna va completamente. Non ci posso credere! Bertuccia se n'è andata. Ad un certo punto sento qualcuno che mi batte la mano sulla schiena come per chiamarmi. Mi giro ed esclamo:
" Bertuccia! Sei qui." Bertuccia ha le braccia piene di frutti succosi da mangiare. Prendo i frutti e li poggio nella tenda. Poi prendo Bertuccia e la stringo forte a me in un caldo abbraccio. Ora le mie lacrime sono di commozione e felicità.
" Scusami. Ti prego perdonami." Le dico io mentre la abbraccio. Dopo il mio abbraccio lei prende un frutto e me lo porge come per dire : prendilo che ti ho perdonato. Io lo mangio ed entriamo tutti nella tenda.

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