KABAH

temporale

A pensare a quei tre brinconcelli lì fuori tutti soli e non poterli aiutare. Forse non potrò più rivederli e loro moriranno di fame se non trovano niente da mangiare! In quel momento comincio a piangere.
"Perché piangi? " Mi chiede Flavia.
" Sandokan , Bertuccia e Poldo sono lì fuori tutti soli" rispondo io piangendo.
" OH no! Ha cominciato a piovere!" Esclama Flavia.
" Ecco, ci mancava solo la pioggia! Chissà... forse l'acqua è pure avvelenata!" Singhiozzo io tra le lacrime.
" Smettila di frignare come una ragazzina di 3 anni!" Mi rimprovera Flavia.
" Forse se tu avessi qualcuno a cui tieni là fuori piangeresti anche tu!!!" Dico arrabbiata io.
Un lampo squarcia il cielo e subito è seguito da un tuono.
"Ora basta! Questo non è il momento di litigare! Andiamo!" Dice decisa Flavia. Così mi prende per mano e andiamo. Io però mi butto a terra mi rifiuto di proseguire: piango,urlo e non cammino. L'acqua mi scorre sul corpo. Poi svengo e cessa tutto.
Quando mi sveglio il cielo è strano: c'è il sole, ma piove con le nuvole e con i lampi, c'è anche l'arcobaleno. Non siamo più nel punto di prima. Cinque strade diverse sono davanti a noi.
"Cosa è successo? Dove siamo?" Chiedo io a Flavia.
" Ti ho dovuto trascinare perché il labirinto stava cambiando. Tu hai avuto una crisi di nervi" Risponde Flavia.
" Di questo passo non andremo da nessuna parte. Dobbiamo provare ad incamminarci. " Dico io.
In quel momento le strade davanti a noi si uniscono formandone una sola.
" Perfetto. Ora non dobbiamo nemmeno scegliere la strada." Dice Flavia. Così ci incamminiamo per la strada. Davvero strano questo posto. Sembra di essere in un sogno, un brutto sogno. La strada è sempre uguale. Ad un certo punto c'è un bivio. Io mi fermo di scatto.
" Perché ci fermiamo" Chiede Flavia.
" SHHH!!! Ci sono dei rumori." Rispondo io.
Sembrano passi.
" Ciao. Finalmente ti ho trovato!"