Secret Love ||MAGCON||

27. Silenziosamente

Spensi il cellulare e mi misi a dormire... una giornata impegnativa mi aspettava il giorno dopo.

[...]

Aprii gli occhi e una lucetta brillante me li fece chiudere di scatto.
Ero abbituata al buio freddo e scuro della notte non a quel sole caldo e quella luce calorosa.

L'estate si stava avvicinando e questo voleva dire che la scuola stava per finire.

Mi alzai e feci colazione stranamente di buon umore, forse per la serata precedente passata a casa di Cameron... o forse perché non stavo più con Hardin...

Era strano non mi mancava nemmeno un pochino e ora mi sentivo libera di fare quello che volevo; senza avere il timore di fare la cosa sbagliata ed essere sgridata da lui.

Dopo essermi vestita presi lo zaino, mi incamninai verso l'autobus e mi sedetti nel mio solito posto.

Pian piano ad ogni fermata si aggiungevano sempre più persone ma Cameron non si era ancora fatto vivo... di solito saliva nella mia fermata ma quel giorno non c'era.

Siccome occupavo il posto centrale due persone si potevano sedere vicino a me, e queste persone erano Nash e Cameron; mentre Allison preferiva sedersi più avanti.
Siccome quel giorno Cameron mancava cercavo di tenere il suo posto occupato, appongiandoci sopra il mio zaino... per un giorno che mi faceva piacere averlo accanto, lui non c'era.

"Dov'è Cameron?" Mi chiese Nash
"Boh, dovresti saperlo te... sei te suo amico." Dissi io, forse un po scocciata dalla sua assenza.
"Bah, non mi sembra di essere l'unico suo amico. È da più di un quarto d'ora che stai tenendo il suo posto occupato con lo zaino, per paura che qualcuno si sieda al suo posto." Disse guardano il posto di Cameron.

Feci finta di non sentire e aspettai di arrivare a scuola.

Appena scesi dal Bus vidi Cameron che stava parlando con alcuni suoi amici davanti a scuola... forse lo avevano portato loro scuola.
Nash lo raggiunse e si salutarono.

Mentre stavo guardando quella scena sentii qualcuno che mi prese per i fianchi, mi girai di scatto e mi trovai davanti Sammy.
Lo guardai sopresa e lui mi sorrise, ero troppo felice di vederlo, mi mancava troppo.

"Sorpresa! Mi hanno accorciato la sospensione!"
Lo guardai e subito lo abbracciai, lui si mise a ridere e mi sussurrò:
"Quanto mi sei mancata Emily"

Quando ci staccammo mi accorsi che tutti ci stavano guardando, ma non me importava nulla.

Dopo aver parlato ci recammo ognuno nelle proprie classi.
Mi sedetti nel mio posto e aspettai l'inizio delle lezioni... Cameron mi salutò molto semplicemente e parlammo solo per qualche minuto.
Il professore di scienze entrò in classe e la lezione iniziò.

[...]

Dopo un'ora qualcuno bussò alla porta, tutti in coro risposero "avanti" e si fece avanti un ragazzo.
Ma ancora prima di mettere a fuoco la persona che era appena entrata io avevo già capito di chi si trattava, Hayes. A dire la verità non sapevo dove si poteva sedere, però mi guardai attorno e vidi che in un angolino c'era un posto vuoto che non avevo notato.

Il professore disse:
"Ah Buon giorno Grier, guarito dalla settimana di malattia?"
"Si prof sono appena andato a fare una visita... e tutto apposto"
"Bene, si sieda pure."

Lui dopo aver tolto gli occhi dal prof si girò e si incammino' verso il suo posto.
Mi vide e restò sorpreso; mi fece un piccolo cenno con la testa ma io feci finta di non vedere.

Se fino a quel punto avevo avuto paura di lui, in quel momento stavo morendo dentro.
Avercelo in classe aveva peggiorato decisamente la situazione.

Cameron's POV

Hayes finalmente era tornato ma sembrava che ora era Emily quella a stare male.
Era diventata tutta bianca e sembrava facesse fatica a respirare.
Chiese al professore con voce debole di andare in bagno, aspettai qualche secondo, in modo che lei uscisse dall'aula e poi chiesi a mia volta di andare al bagno.
Uscii dalla classe silenziosamente e restai sempre a pochi metri da lei, in modo da controllare che tutto stesse andando bene.
Cominciò a barcollare e attaccarsi al muri per reggersi in piedi e poi improvvisamente svenne.

Così corsi velocemente verso di lei molto preoccupato, era già la seconda volta che la vedevo svenire e in entrambe le situazioni mi facevo prendere dall'agitazione.

La scossi velocemente e furiosamente sperando che aprisse quei bellissimi occhi il prima possibile.
Ad un certo punto sentii la porta di un' aula aprirsi, girai la testa e vidi Sammy che mi guardò sconcertato:
"Ma che cazzo hai fatto Cameron?"
Mi urlò spingendomi in disparte e fiondandosi su Emily.