Se state pensando di leggere la classica storia d'amore avete sicuramente sbagliato libro...
"Prima volevo dirti una cosa molto importante,
Quello che ti dirò non dovrai dirlo a nessuno.
Le cose tra noi non dovranno cambiare assolutamente, non dovra...
Infine tirò le tende e spense la luce. Immediatamente mi venne un'ideona... Euforico di metterla in atto preimpostai la sveglia non per il giorno successivo ma per quello dopo ancora; esattamente 2 ore prima del solito e mi misi a dormire. Quando mi svegliai io, mia madre e Sierra andammo a fare un giro in un grande centro commerciale. Quel giorno era domenica e quindi tutti i negozi erano in saldo. Io ovviamente mi annoiai tutto il giorno mentre loro si divertirono da matti.
[IL GIORNO DOPO]
Lunedì andai a svegliare Emily appositamente due ore prima... mi arrampicai sull'albero vicino alla sua finestra e cominciai a bussare su di essa. Dopo alcuni minuti Emily si svegliò e tirò le tende per vedere cosa continuava a battere sul vetro. Quando mi vide oltre a prendere un colpo fece una faccia del tipo "WTF?" E a me,vedendola scappò un sorrisone.
Siccome il giorno prima non ero riuscito a parlare con lei volevo svegliarla prima ed andare a scuola con lei a piedi. In quel modo potevamo parlare e io potevo scusarmi una volta per tutte. Mi sembrava quello il momento più adatto perché la sera prima lei dalla sua finestra mi aveva fatto un sorrisino.
"Cosa vuoi Cameron?" Mi chiese socchiudendo gli occhi e aprendo la finestra.
"Dai vestiti che andiamo a scuola!" Dissi
"Ma che dici! Te sei matto! L'autobus è tra 2 ore coglione. Vai a dormire" mi disse cercando di chiudere la finestra.
"Voglio parlarti. Dai Emily ti prego. Ti aspetto davanti a casa tua tra 5 minuti."
"Che palle!" Disse lei infine sbuffando.
Scesi dall'albero e mi sedetti sui gradini che portavano all'entrata della sua casa e la aspettai.
Passarono 5 minuti... e poi 10... e finalmente sentii la porta aprirsi.
"Ci hai messo un secolo" dissi sbuffando
"5 minuti per i maschi sono 10 per le femmine... se non 15. Sono stata anche troppo brava" disse vantandosi
"Beh andiamo?" Chiesi indicando la strada
"Si beh sicuramente ora non stiamo qua a grattarci... visto che mi hai svegliata facciamo per lo meno qualcosa."
"Ok allora incamminiamoci verso scuola e magari nel tragitto ci fermiamo a fare colazione" dissi alzandomi
Mentre mi alzai la guardai per qualche istante.. non potevo non guardarla. Una veloce guardatina da testa a piedi... e poi via.
Sempre bella come al solito lei... indossava un largo giubbino in jeans, una maglia bianca e dei pantaloni strappati. Adoravo come si vestiva.
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[...]
"Mi ero ripromesso di 'lascarti stare' ma è più forte di me... sento l'esigenza di chiederti scusa Emily. Non avrei mai voluto baciarti se avessi saputo che te eri contraria... E per quanto riguarda Evelyn... si ci stavo insieme ma appena ti ho visto... bum l'ho mollata." Le dissi fermandomi e mettendo le mie mani sulle sue spalle.
