42. Estremamente

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Emily's POV

Dopo aver mangiato andai in camera dove per mia gioia trovai il mio cellulare sul letto.
Grazie papà!

Lo accesi e mi ritrovai tanti messaggi dallo sconosciuto.
L'ultimo diceva

Sconosciuto:《 Emily, mi sono deciso.》

Io: 《a cosa?》

Sconosciuto:《finalmente rispondi》
《Comunque a dirti a cosa stare attenta. Avevi ragione. Non aveva senso avvertirti senza dire a cosa mi riferivo》

Io:《finalmente DIO MIOO.
Anche se mi dici questo... chiederò comunque a Sammy di confrontare il tuo numero con quelli della sua rubrica.》

Sconosciuto:《preferirei dirtelo io, di persona》

Io:《ok, come vuoi》

Dopo una mezz'ora mi arrivò un messaggio, sempre da lui

Sconosciuto:《stai attenta a Cameron》

Io:《a Cameron?》

Sconosciuto:《ancora tempo fa mi aveva detto cose che sinceramente non augurerei a nessuna ragazza.
Te lo dico solo perché sembri una tipa a posto, ti fai i cazzi tuoi e non rompi le pa!le e a me stanno simpatiche queste persone. 》

Io:《quindi ci conosciamo noi due...》

Sconosciuto:《ci siamo parlati un paio di volte. 》

Io:《io pensavo che tu fossi Cameron..》

Sconosciuto:《no... non sono lui.》

Io:《sinceramente non so se crederti sulla cosa che mi hai scritto prima. Lo conosco da poco Cameron, litighiamo molto però so che ci tiene》

Sconosciuto:《forse si sta facendo passare per qualcuno che non è.》

Non risposi, tutto ciò che mi aveva scritto non aveva senso.

Sconosciuto:《Non avrei motivo di mentirti.》

Io:《e nemmeno lui avrebbe motivo di mentirmi》

Sconosciuto:《se succede qualcosa, io ti avevo avvertita.》

Io:《ok》

Risposi leggermente irritata.

Sconosciuto:《forse dopo che mi presenterò non vorrai più parlarmi, non so... sappi solo che anche involontariamente ci siamo conosciuti, pensaci.

Lessi il suo messaggio e boh.. forse aveva ragione.

Decisi di chiamare Sammy, mi serviva qualcuno con cui parlare.

[...]

Dopo 2 ore di telefonata terminai la chiamata.
Avevo molti dubbi.
Mi era persino passato per la mente di dire allo sconosciuto di non rivelarsi, forse per la paura di chi si potesse celarsi dietro quel contatto sconosciuto.
Fortunatamente e come speravo Sammy mi riordinò le idee, mi disse che avevo diritto di sapere chi era Quello; nel bene e nel male.

Mi sorprendeva che quel ragazzo d'oro non aveva ancora una ragazza.

Nash's POV

Nel pomeriggio Hayes bussò alla mia camera.

"Nash è solo una mia impressione o la ragazza nuova la abbiamo già vista?" Mi disse confuso

"Si, c'è quando l'ho vista per la prima volta mi è parsa familiare. Ma non credo. La conosci?"
Chiesi curioso.

"No." Mi disse come seccato

"Come mai fai così haha? Se non ti calcola stai tranquillo che fa così con tutti. Sa di essere strafiga e ci gioca su" dissi stramatizzando.

"Ma non è quella la questione. C'è anche quella..." mi disse sospirando

"Ouuu stai male per una ragazza" dissi cercando di farlo sorridere.

"Ti giuro mi pare di averla già vista, già conosciuta. E poi è così misteriosa e strana soprattutto.
Mi evita in tutti i modi!"  Disse come se fosse una vittima

"Ma va sarà solo una tua impressione" dissi

"Non credo. E ne sono sicuro. Infatti so che è stata lei a farmi quelle scuse "anonime".
Non me le ha dette a voce per evitarmi."

Se le cose andavo come diceva lui, tutto quadrava.

"Si è stata lei... ma perché dovrebbe scusarsi?"  dissi cercando di tirargli via delle parole di bocca

"Perché si" disse come per difenderla

"Non capisco cosa c'è da nascondere mamma mia"

"Ma niente Nash dai, nulla di importante" Mi disse

[suonò il campanello]

"Vai te Nash è la mamma" Mi disse tornando in camera sua

"Arrivo" urlai scendendo le scale

"Ciao mam... Emily" dissi sorpreso

Lei alzò la testa e leggermente agitata mi disse:
"Non so se ti sei ricordato di quelle scuse... in ogni caso sono qua per dirgliele di persona"

"Ah si beh vieni dentro, Hayes è su" le dissi sorridendo.
Ero veramente sorpreso di vederla.

La accompagnai fino davanti alla camera di Hayes; la vidi molto rigida e agitata e così prima di bussare le misi la mano sopra la spalla e le dissi:
"Tranquilla Hayes non mangia"

Poi bussai ed entrai dicendo
"Hayes hai visite, beh io vado"
Dissi facendo un passo indietro e spingendo Emily ad entrare nella stanza.

Emily's POV

Per quanto tesa era la cosa giusta da fare.
Hayes si girò e restò estremamente colpito nel vedermi; tanto da restare a bocca aperta.
Eravamo entrambi in imbarazzo. 
Non avevo il coraggio di guardarlo negli occhi, mi facevano pensare troppe brutte cose; Solo brutti ricordi.

Decisi di parlare e rompere il silenzio... dopotutto ero io quella che doveva spiegarsi.
Fissando il pavimento dissi:
"So di aver sbagliato e ti chiedo scusa" Non sentendo nessuna risposta andai avanti

"E poi grazie, se te non mi avessi spinto via da quella macchina ci sarei io nella tua situazione. Beh e basta insomma"
Dissi indietreggiando e dirigendomi verso la porta.

"Ferma" mi disse con tono deciso.

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