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«Non ti facevo così bassa!»
Girandomi trovai un alto ragazzo dalla pelle ambrata e dai tratti asiatici.

Il mio cuore perse un battito.

Sbarrai gli occhi prima di abbraccialo, cioè, lanciarmici addosso come un koala.
Calum era qui!

«ommiodiocalumseiquinoncipossocredereeee»

Ridacchiò sonoramente prima di portare le sue mani sotto i miei glutei per sorreggermi.

«Ho capito tutto, giuro» ridacchiò stringendomi più a sé. La sua risatina penetrò nei miei timpani, ed un brivido percosse la mia schiena.

Mi staccai da lui guardandolo negli occhi, era davvero bello.

«cosa ci fai qui!»

«non mi sarei mai e poi mai perso il compleanno della mia piccolina, non credi?»

«sei adorabile»

«lo so» disse ridacchiando e afferrando una mia mano mi portò verso quei tre ragazzi, scorsi immediatamente Luke, che venne verso di me con le braccia aperte. Calum strinse di più la mia mano ed il sangue nelle mie vene parve fermarsi. 
Prima di lasciarmi a Luke mi strinse in un altro forte abbraccio facendo produrre quasi subito un boato da quei ragazzi.

Si avvicinò al mio orecchio e sussurrò un «auguri» prima di baciarmi una guancia e sorridermi.

«Auguri!» urlò Luke facendo girare molte persone che si trovavano lì fuori.
Molte ragazze ci stavano fissando e sicuramente quelle occhiate sognanti non erano rivolte a me.
I ragazzi erano tutti davvero carini e trovarsi tra di loro poteva sicuramente produrre invidia.

«Auguri Josie, io sono Michael!» il ragazzo bigbabolsi presentò, gli tesi una mano e, questo, afferrandola mi attirò a sé in un abbraccio davvero ricco di affetto. Ridacchiai tra me e me stringendolo e ringraziandolo.
«Noi due ci sposeremo perché amo i tuoi capelli» sussurrai sfiorandogli i capelli mentre lui mi regalò un occhiolino malizioso.

«Sono Ashton, auguri Jo!» timidamente il ragazzo riccioluto si presentò, lo ringraziai e lasciai un piccolo bacio sulla sua guancia facendolo arrossire velocemente.

Mi riavvicinai a Calum, il quale poggiò un braccio dietro la mia schiena. Era davvero alto ed io gli arrivavo a malapena al petto, cioè, in realtà ero la più bassa in quel gruppo. Mi sentivo davvero in soggezione.

Mi sembravano davvero tutti molto simpatici, e guardandoli bene erano davvero belli.
Studiai i tratti somatici di tutti, partendo da Luke, nella foto che mi aveva mandato non sembrava così carino... Biondo, occhi azzurri, naso all'insù e fossette. La perfezione.
Michael aveva un faccino davvero dolce, era molto pallido e aveva degli occhi cristallini, mi ricordava un criceto, aw.
Ashton, invece, era sicuramente quello più serio e riservato del gruppo. Aveva capelli mossi color miele, tenuti su da una bandana rossa e due occhi dolcissimi nocciola. Due fossette incorniciavano il suo sorriso. Adorabile.

«Quando siete arrivati?»

«Due ore fa, all'incirca, ci abbiamo messo davvero troppo tempo a trovare questa scuola. Pensavamo si trovasse al centro della città! Invece è davvero lontana dal centro» spiegò Michael gesticolando in modo buffo.

«oh, sì, puoi dirlo forte. Uhm... Aspettate un attimo!»
Mi allontanai velocemente non appena scorsi la figura della mia migliore amica passarci di fianco, le afferrai un polso trascinandola al centro del gruppo posto a semicerchio.

Due mie mani finirono sulle sue spalle, mi posizionai dietro di lei.
«Lei è Arabella, la mia migliore amica!»
Confusamente mi guardò mimando un "cosa" con le labbra prima di muovere goffamente una mano in segno di saluto.
«Arabella, loro sono i miei amici di Sydney!»
Dissero un "ciao" generale, tranne Luke, che restò come imbambolato a fissarla. Bingo.
Perfetto, adesso sarebbe partita la mia ship tra i due.
Spintonai Calum indicando Luke che era come entrato in trance mente la mia amica l'osservava con un sopracciglio alzato. Avremmo sicuramente fatto qualcosa.
«Arabella, perché non porti Luke a fare un giro? Mi sembra molto curioso di visitare la città!»
Luke annuì come entusiasta dalla proposta mentre Arabella mi trucidò con la sguardo, la spinsi verso Luke e lei quasi non gli cadde addosso.

Una volta che se ne andarono riprendemmo a parlare animatamente per un'altra trentina di minuti.

«allora stasera siete invitati a casa mia, ci sarete?»
Tutti annuirono quando una domanda mi venne spontanea...

«ma dove andrete a dormire?»
Si guardarono quasi imbarazzati, Calum poggiò una mano dietro la testa contorcendo la faccia.

«Uhm... Speravamo che ci ospitassi tu, in realtà»

«oh... farò il possibile. E adesso invece cosa farete?»

Calum stava per aprire bocca per parlare, ma contemporaneamente Michael e Ashton si scambiarono un'occhiata furba ed insieme iniziarono ad urlare:
«Michael wants another slice, Michael wants another slice, Michael wants another slice.
Pizza, pizza!»

Calum sbuffò guardandoli male, mentre io scoppiai a ridere, piegandomi leggermente in avanti premendo una mano sul volto.

«Be'... sì, andremo a mangiare» disse debolmente il corvino, leggermente a disagio.

«Si era capito, allora... uhm...ora vado, ci vediamo stasera!» li salutai con un cenno di mano alla Pocahontas rivolgendo il mio ultimo sguardo a Calum che mi fece un occhiolino prima che mi girassi.

FINALMENTE SI SONO INCONTRATII

Omegle - HoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora