Epilogo

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Non sono emotivamente pronta a pubblicarlo, aiuto )):

Sequel: Asshole - Hemmings

Cinque mesi dopo...

Calum: Josie... Io devo dirti una cosa.

Josie: dimmi tutto

Calum: ecco... Luke vorrebbe tingersi di nero, ma non si fida di Michael per ovvi motivi e si chiedeva se potessi farlo tu

Josie: per me va bene, solo che non riesco a capire perché Luke non mi contatti mai per chiedermi cose e lo lasci fare a te, boh

Calum: okay, te lo dico.

Calum: diciamo che per una settimana lui non ha trovato più la sua preziosissima collezione di cd e credo abbia afferrato il concetto grazie al mio post-it di fine lavoro

Josie: ...che post-it?

Calum: "scrivile ancora e ti cambio i connotati"

Calum: Luke è sempre stato un ragazzo molto intelligente, devo dire

Josie: Calum... Oddio, tu stai male AHAHAH

Calum: Sì, sì

Calum: ma quando ti toglierai l'abitudine di girovagare per la cucina con solo la mia e sottolinea mia maglietta?Almeno chiudi la finestra!

Josie: ...

Josie: aspetta...

Josie: Cazzo

Corsi in direzione della porta spalancandola.
Mi lanciai a capofitto addosso al ragazzo dalla pelle ambrata e dalle labbra soffici.

Affondai il mio viso nel suo collo, profumava di cocco e dopobarba.

«cucciola» accarezzò i miei capelli mentre chiuse la porta ed iniziò a salire le scale che portavano alla mia stanza.

«sai che odio quel nomignolo, Cal» gli ricordai stendendomi con lui sul mio letto.
Da quando stavamo insieme, aveva preso questa mania di cambiarmi ogni volta nome, ed io, puntualmente, li trovavo uno peggio dell'altro.

«e sai che io ti amo, vero?» alzò il volto dal cuscino accarezzandomi una gamba nuda.

«Non fare il ruffiano; allora, come mai sei qui?» chiesi accarezzandogli con il dorso dell'indice una guancia liscia.

«che c'è, non posso venire a trovare la mia bellissima e costantemente seminuda fidanzata?» sorrise furbo facendomi salire a cavalcioni su di lui, iniziando a massaggiare le mie cosce.

Le sue mani salirono lungo il mio bacino arrivando al bordo della maglietta, che alzò, stringendo le sue dita attorno ai miei fianchi.

«Stai cercando di indurmi a fare qualcosa di poco casto, vero?» chiesi divertita, ridacchiando all'enorme sorriso creatosi sul volto di Calum.

«Perché ci stai riuscendo» premetti il mio addome sul suo mentre le sue mani salirono ancora di più sui miei fianchi pronto a togliere totalmente l'indumento.

«Ti amo Josie, infinitamente» sussurrò sulle mie labbra scrutando i miei occhi.

«Ti amo anch'io, dolcezza» imitai il suo tono affondando la mia bocca nel suo collo e infilando le mani tra i suoi capelli, facendomi prendere dal momento.

-

«Tesoro, a che ora torneranno i tuoi?» chiese Calum arrivando alle mie spalle, circondando la mia vita. Un bacio si posò sulla mia spalla nuda mentre io facevo cuocere della pasta e mantenevo ben saldo il lenzuolo intorno al mio busto.

«Credo oggi pomeriggio. Tu a che ora tornerai a casa?» Iniziai a mescolare la pasta mordicchiandomi il labbro. Non volevo che se ne andasse un'altra volta.

«Mmh... Credo tornerò questa estate.»

«Ah ah ah. Smettila di fare lo stupido, Calum» scolai la pasta stando attenta a non far cadere il lenzuolo e a non bruciarmi.

Calum mi lasciò un ultimo bacio sulla guancia prima di appoggiarsi con i palmi delle mani vicino al lavabo ad osservare ogni mio movimento.
Lo guardai, senza farmi accorgere, notando che era ancora nudo, indossava solo dei boxer e vari lividi segnavano la zona dal collo all'ombelico.

«Sono serio»

Corrugai il mio volto guardandolo confusa.

«Di costa stai parlando, Calum?»

«Io e i ragazzi ci trasferiamo a Canberra. Ho i bagagli in macchina mentre gli altri sono già nella casa nuova a posare i pacchi nelle stanze» spalancai la mia bocca sbarrando gli occhi.

«Non. Ci. Credo» mi buttai tra le braccia del moretto che divertito mi strinse forte a sé alzandomi leggermente da terra.

«Non vedo l'ora di passare insieme a te i prossimi anni, Josie» proferì in tono solenne Calum, guardandomi spavaldo e sicuro di ciò che mi stava promettendo.

Allungai il mio mignolo vicino al suo, non proferendo una parola, e quando il suo mignolo sì intrecciò al mio, qualcosa in me scattò ed un sincero sorriso comparve sul mio viso. Alzai il volto, guardandolo negli occhi, in quei fantastici occhi che alla luce del sole assumevano le sembianze del cioccolato e baciai dolcemente la punta del suo naso.
Sussurrai un "ti amo" non lasciando più il ragazzo al mio fronte.
Fin che morte non ci separi, no?

Fine.

Ed anche questa storia è terminata! Mi mancherà davvero tanto non parlare della ragazzina tutta occhi e del ragazzo nasone.

È stata una storia molto cliché, scritta davvero troppo a caso, quindi non mi capacito neanche dei 12k che siamo riuscite a raggiungere. Davvero, non ci credo. È successo tutto cosi velocemente.

Ma badando alle ciance, ehi! Ci sarà un continuo.
Sul mio profilo potete già trovare il primo capitolo di questa sottospecie di "sequel" che ho scritto. Si chiama Asshole ed è ovviamente sulla coppietta Lubella.
Ovviamente nella storia compariranno tutti: Josie, Calum ed anche i ragazzi, ma i personaggi principali saranno diversi, resterà, comunque, una storia davvero divertente! Come me la tiro, madonna.

Comunque! Grazie a tutti per i voti e per tutti i commenti, siete state tutte carinissime.

-Chiara 🌸

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