Omegle - Hood

58

Alla mezza notte e al nuovo anno mancava davvero poco. Odiavo i countdown, mi mettevano un'ansia addosso tremenda. Infatti, avrei preferito svegliarmi direttamente il 2 gennaio, con una bella ciotola di cioccolata fumante ed una grossa manciata di biscotti ricolmi di gocce di cioccolata. Ah...

A distogliermi da quei pensieri paradisiaci fu la mano di Calum, agitata a davvero poco dal mio viso.
Alzando il viso notai che era in piedi ed il suo sguardo era puntato su di me.
Okay, voleva ballare.

Aspetta...

«Calum... Io non so per niente ballare, e soprattutto non in mezzo ad una folla gigante di ragazzi sudaticci ed in piena crisi ormonale."

Il ragazzo al mio fronte ridacchiò, non scostando la mano dal mio viso.
«Vieni con me»

Afferrai la sua mano ed in un breve lasso di tempo mi ritrovai con Calum in una stradina parallela alla via della casa dove non c'era praticamente anima viva.

«Vuoi stuprarmi?»

Calum sbuffò alzando gli occhi al cielo, afferrò le mie mani posizionandole sulle sue spalle mentre lui agganciò le sue sulla mia vita.
Mi sbaglio o stavo rivivendo un momento vissuto qualche oretta fa?

«Allora, quando io porto avanti il piede destro tu porti indietro quello sinistro e viceversa, capito?» mi spiegò il moro, annuii guardando i miei piedi.

Dopo un po' che andavamo avanti mi rilassai appoggiando la testa sul suo petto.

«Fa così strano ballare senza musica»

«Shh, è nella mia testa» ridacchiai alzando il volto nella sua direzione beandomi di quel sorriso tanto luminoso quanto bello.

«Mancano venti minuti a capodanno. Stavo pensando... Perché non torniamo in spiaggia con due birre ed un telo?»
Annuii tornando verso la macchina aspettando Calum con due birre e le chiavi della sua auto.

Prendete i fazzoletti

Ho già scritto 12 capitoli del sequel, e a differenza di questo storia sono lunghissimi, aiut